Corriere della Sera

«Si può trovare l’accordo Anche Renzi lo ha capito»

Crimi: dal Movimento sì al proporzion­ale, ma con un premio

- di Alessandro Trocino

«Il Pd deve uscire dalla tentazione di voler vincere a tutti i costi: il proporzion­ale con il premio di governabil­ità può mettere d’accordo tutti, anche il Pd». Vito Crimi, insieme a Danilo Toninelli, è uno degli emissari dei 5 Stelle sul tema della legge elettorale.

Crimi, sul blog avete lanciato un referendum che è sembrato una svolta a favore del proporzion­ale.

«Più che di svolta, parlerei di ritorno alle origini.Siamo partiti con il proporzion­ale». E perché lo votate on line?

«Perché è un po’ diverso da quello che avevamo presentato e per avere una legittimaz­ione piena dai nostri». I risultati si sapranno domani. Gli iscritti diranno sì?

«Non lo so, ogni nostro voto è una lotteria. A volte i nostri

iscritti ci sorprendon­o».

Le domande sono «suggestive», come dicono i giuristi: suggerite le risposte.

«Beh, è chiaro che quando mettiamo una proposta ai voti, l’abbiamo ponderata e ritenuta praticabil­e».

Volevate estendere il Legalicum al Senato. Avete abbandonat­o l’idea?

«È sul tavolo da cinque mesi, evidenteme­nte non va. Da soli la legge non la possiamo fare. E piuttosto che rischiare di trovarsi con lo schifoso Rosatellum, un flipper schizofren­ico, meglio un sistema affidabile come quello tedesco».

C’è però un 50 per cento di collegi uninominal­i: molti dei vostri temono sconfitte.

«È un sentire comune. Ma, come abbiamo visto nei Comuni, ormai si vota M5S a prescinder­e dai candidati, che non sono mai noti».

Voi chiedete anche un premio per chi supera il 40 per cento?

«Chiediamo un eventuale correttivo maggiorita­rio, per garantire la governabil­ità a chi raggiunge grandi numeri». Perché eventuale? Perché non è condiviso?

«Sì, non tutti sono d’accordo. Ma noi siamo seri, non andiamo

a fare le barricate». La soglia di sbarrament­o al 5% va bene? O è da ridurre? «Per noi va bene».

Con il proporzion­ale, senza premio, si rischiano le larghe intese. A meno che non vi alleiate. «Alleanza» per voi è sempre una parolaccia?

«Se è basata su uno scambio di poltrone, come per il Pd con Alfano, sì. Se invece una forza vince e ha una grande maggioranz­a, poi altri si possono aggregare sulla base di programmi, magari limitando l’appoggio ai temi più importanti». Renzi alla fine darà il via libera al proporzion­ale?

«Ormai credo abbia abbandonat­o la logica maggiorita­ria e dell’uomo solo al comando. Si è reso conto che ce la giochiamo

noi contro di loro». Però vede Berlusconi. Sicuri che l’«inciucio» sia sventato?

«No, il rischio c’è. Anche perché varare una legge con noi potrebbe sembrare un gesto di debolezza in vista delle elezioni. Ma bisogna essere seri e pensare al Paese».

Si dice che non teniate così tanto a elezioni immediate, che non siate pronti e che anche l’autunno vada bene. «No. Noi siamo pronti ad andare al voto anche subito».

La «lotteria» sul blog Deciderann­o sul blog i nostri iscritti i quali a volte ci sorprendon­o È una lotteria

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M5S Vito Crimi, 45 anni, senatore, membro della commission­e Affari Costituzio­nali

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