Uno strumento per le famiglie e le imprese fino a 5 addetti
Chi può usare i nuovi voucher? Potranno continuare a utilizzarli le famiglie mentre per le imprese si introduce una forte limitazione: solo quelle fino a 5 dipendenti.
Che forma avranno i nuovi voucher? Mentre prima i buoni lavoro erano uguali per tutti e valevano 10 euro lordi l’ora, la riforma differenzia lo strumento. Per le famiglie si prevede un «libretto famiglia» valido per il pagamento di prestazioni occasionali come piccoli lavori domestici, baby sitting, assistenza agli anziani, lezioni private. Il libretto è nominativo e prefinanziato, contiene cioè titoli di pagamento delle prestazioni da 10 euro l’ora ai quali la famiglia deve aggiungere due euro l’ora che verserà per i contributi Inps e Inail. Per le imprese fino a cinque dipendenti (escluse quelle edili e le attività in appalto) i vecchi buoni lavoro vengono sostituiti da un «contratto di prestazione occasionale». Per ogni ora di lavoro il compenso è fissato in nove euro al quale si aggiungono i contributi Inps pari al 33% del compenso e quelli Inail (3,5%). Le aziende agricole potranno utilizzare per il lavoro occasionale solo pensionati, studenti e disoccupati.
Quali sono i tetti di utilizzo? C’è un nuovo limite rispetto alla vecchia disciplina: il datore di lavoro non potrà superare in un anno i 5.000 euro di compensi. Molto ridotti, rispetto a prima, sono i tetti per il lavoratore, che non può superare i 5.000 euro ogni anno e non più di 2.500 euro dallo stesso datore.
Dove si acquisteranno i nuovi voucher? Non più dal tabaccaio. Le imprese potranno attivare il contratto esclusivamente sulla piattaforma informatica dell’Inps. Le famiglie apriranno il libretto o sul sito Inps o presso gli uffici postali.
Come funziona la tracciabilità? Già i vecchi voucher, prima che venissero aboliti, erano stati resi tracciabili. Questa procedura viene rafforzata. Le imprese devono comunicare almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione i dati sul lavoratore, il luogo di svolgimento della prestazione, l’oggetto, la durata della stessa e il compenso che, altra novità, do non potrà essere inferiore a 36 euro (tre ore) e non potrà superare quattro ore consecutive.