I ragazzi delle superiori diventano ambasciatori «Faranno lezione di legalità alle elementari»
Si terrà domani, nell’aula magna dell’università Iulm di Milano, la giornata conclusiva del progetto «Ambasciatori della cultura e della legalità» — ideato e promosso dal Centro internazionale ricerche giuridiche iniziative scientifiche (Cirgis) — che, quest’anno, ha coinvolto 270 alunni di scuole secondarie della Lombardia e del Piemonte.
«Il progetto è pluriennale e ha come obiettivo la diffusione della cultura della legalità — spiega il professor Giuseppe Aglialoro, fondatore e segretario generale internazionale del Cirgis — attraverso la formazione e la selezione di una nuova figura giovanile che abbiamo definito per l’appunto ambasciatore della cultura della legalità. Questi, dal prossimo anno, dovranno trasmettere questi principi attraverso un insegnamento a cascata all’interno delle scuole elementari e medie».
Per questo, il Cirgis ha promosso sette giornate di studio su tematiche diverse che hanno messo a confronto gli studenti con il gotha dell’università, della magistratura, delle istituzioni bancarie, delle forze dell’Ordine e della società civile.
«Il nostro intento era quello di non organizzare una manifestazione sporadica ma un ciclo formativo, con un percorso anche emotivo, che coinvolgesse gli studenti — argomenta Giuseppe La Mattina, presidente Domani a Milano l’ultimo dibattito, sui temi del bullismo e della corruzione onorario aggiunto della Cassazione e vicepresidente del Cirgis — e per questo abbiamo chiesto ai relatori lo sforzo di adeguare il loro linguaggio tecnico a quello più colloquiale dei ragazzi. Sinceramente sono rimasto sorpreso dalla vivacità delle domande poste alla fine degli interventi dei conferenzieri».
Anche domani ci saranno quattro momenti formativi che affronteranno tematiche come il bullismo, l’ambiente, la corruzione e la famiglia. Come per i precedenti eventi, 16 studenti alla fine di ogni panel
Il confronto