I ragazzi giocano meno Ma in 200 mila puntano online (e sono a rischio)
Il calo, segnalato da un’indagine che dura dal 2008 , è merito anche degli interventi educativi nelle scuole
anno scorso hanno giocato almeno una volta d’azzardo quattro ragazzi su dieci di età compresa tra i 15 e i 19 anni, vale a dire, complessivamente, circa un milione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di “giocatori sociali”, che non presentano comportamenti a rischio. Ad ogni modo, la percentuale è in calo rispetto al passato quando era il 47% degli adolescenti a tentare la sorte puntando del denaro.
Oggi, però, a destare preoccupazione è anche la diffusione del gioco d’azzardo online, scelto da un giovane su cinque. Lo rivela l’ultimo studio “ESPAD Italia”, che fin dal 2008 monitora il comportamento dei ragazzi rispetto al gioco d’azzardo.
L’indagine, realizzata dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), ha coinvolto un campione rappresentativo di 15 mila studenti delle scuole superiori, dai 15 ai 19 anni. A quelli che avevano riferito di aver giocato d’azzardo ESPAD, abbiamo potuto verificare che i comportamenti a rischio sono effettivamente diminuiti soprattutto negli istituti scolastici in cui ci sono stati interventi su educazione al gioco d’azzardo e rischi correlati. Segno che la prevenzione funziona». Comunque, secondo la ricercatrice, non va abbassata la guardia: «Le cifre attuali restano importanti soprattutto se si considera che il gioco d’azzardo è illegale per i minorenni, che però, ugualmente riescono con facilità a entrare in contatto con i posti adibiti al gioco».
Ma dove puntano i soldi gli adolescenti? Alcuni luoghi sono comuni a tutti e tre i profili di giocatori, per esempio, il 37% riferisce di aver giocato in bar o tabacchi e un’analoga Per saperne di più sui temi della dipendenza patologica da gioco http://www.corriere.it/salute/ neuroscienze