La battaglia per i vaccini sia mondiale
L’(*) attuale epidemia di Ebola nella Repubblica democratica del Congo, ci spinge a riflettere sulla minaccia globale delle malattie infettive. Paesi co-me l’Italia, investendo nei sistemi sanitari e supportando le vaccinazioni nei Paesi poveri, svolgono un ruolo essenziale nella prevenzione di epidemie mortali. Tuttavia l’Italia sta convivendo con la peggiore epidemia di morbillo degli ultimi anni, con più di 2.300 casi registrati da gennaio: un monito, questo, per ricordare come la sicurezza sanitaria globale parta da casa nostra. L’Italia non è sola: in molti Paesi (come Usa, Francia e Germania) dilagano epidemie che potrebbero essere evitate con le vaccinazioni. In questa settimana i leader del G7 si sono incontrati in Sicilia: è dunque utile ricordare che non esiste un solo Paese del G7 che non viva il problema del calo del tasso di vaccinazione. Perché, dunque, i Paesi che a livello mondiale stanno straordinariamente contribuendo alla lotta contro le malattie, devono affrontare queste sfide a casa propria? È necessario riflettere sulla preoccupante crescita della sfiducia nei confronti dei vaccini. La conseguenza è la maggiore vulnerabilità delle persone. I Paesi ricchi hanno l’errata convinzione che il morbillo non sia pericoloso: al contrario, essendo una delle malattie più infettive, provoca più di 134.000 morti l’anno, molte delle quali riguardano bambini. Eppure, due dosi di un economico vaccino scongiurano il rischio del morbillo: per questo, l’Oms si è posta l’obiettivo di debellarlo entro il 2020. Dal 2006 l’Italia contribuisce alla lotta contro le malattie infettive con un sostegno a lungo termine. Recentemente il governo si è impegnato, attraverso la mia organizzazione Gavi, l’Alleanza per i vaccini, a garantire 100 milioni di dollari in cinque anni per la vaccinazione infantile nei Paesi in via di sviluppo. Ma anche a casa propria, il governo italiano combatte questa battaglia mondiale, reagendo alla minaccia della sfiducia con una chiara comunicazione e con un decreto legge che reintroduce l’obbligatorietà della vaccinazione per l’iscrizione all’asilo. L’opinione pubblica è influenzata dalla diffusione di falsi messaggi sul legame vaccini-autismo.In tal modo si perpetua la diffusione della malattia: lo scoppiare di un’epidemia di morbillo può generare la sua diffusione ovunque, anche nei Paesi poveri dove il virus è reso più pericoloso dall’elevato dalla malnutrizione e dalla scarsa assistenza sanitaria. Perciò, per garantire la sicurezza globale, si deve pensare globalmente e agire localmente.
(* Ceo di Gavi, Alleanza per i Vaccini)