Il declino del campione Tiger Woods arrestato «ubriaco al volante»
Woods già rilasciato. Un mese fa l’operazione alla schiena
La carriera del più grande campione di golf dei nostri giorni, spezzata da una dipendenza patologica dal sesso e poi dagli infortuni alla colonna vertebrale e dal ricorso eccessivo agli antidolorifici, è ora segnata da un nuovo abuso: stavolta di alcol, a quanto pare.
Tiger Woods è stato arrestato l’altra notte per guida in stato d’ubriachezza in Florida proprio quando il campione, convalescente dal quarto intervento chirurgico alle vertebre, aveva annunciato il ritorno sui campi da golf.
A 41 anni la carriera di un atleta caduto più volte nella polvere, ma che ha saputo risollevarsi, non è ancora finita. Woods, che fin qui ha vinto quattordici major (l’equivalente degli slam del tennis), è ancora convinto di potersi affermare come il più grande di tutti i tempi superando il record di diciotto titoli di Jack Nicklaus. Che vinse il suo ultimo a 46 anni. Dopo l’operazione alla colonna di aprile molti lo davano per finito, ma pochi giorni fa Tiger Woods aveva detto di non essersi mai sentito tanto bene in vita sua, di essere deciso a partecipare ancora ai grandi tornei, dopo una convalescenza durata sei mesi. Ora il nuovo caso del quale si sa poco: l’arresto alle tre di notte a Jupiter, alle porte di West Palm Beach. Il rilascio alle 11 del mattino. Una foto segnaletica che lo mostra con la faccia gonfia e la barba lunga. Si riprenderà anche da questo episodio della sua tormentata vita privata?
Per anni Tiger Woods è stato considerato non soltanto un grande campione, ma un modello per la società multietnica statunitense. Figlio di un militare afroamericano e con una madre, Kutilda, tailandese con ascendenze cinesi, diventa un idolo fin dall’inizio della sua carriera: esordisce nel 1996 e nell’aprile successivo, dopo Nick Nolte Arrestato nel 2002 in California Il volto Lo sguardo di Tiger Woods nella foto segnaletica
appena nove mesi, si aggiudica il suo primo grande trofeo. A giugno dell’anno successivo è già primo nel «ranking» mondiale. Da allora vincerà tutto e di continuo, restando Paris Hilton Ammanettata nel 2007 a Los Angeles Justin Bieber Arrestato nel 2014 a Miami Beach
in cima alle classifiche fino al 2010. Ma è il 2009 l’anno dell’apoteosi e del crollo. Ad aprile viene ricevuto alla Casa Bianca dal neopresidente Barack Obama che ne vuole fare un «testimonial» della nuova America multietnica. Lo ammira per le sue tante vittorie, compresa quella, eroica, del 2008 quando trionfa agli US Open giocando praticamente con una gamba sola per via della sciatica che comincia ad affliggerlo.
Le foto di Tiger e Barack nello Studio Ovale fanno il giro del mondo, ma pochi mesi dopo servono a illustrare la profondità della caduta di un idolo travolto da un caso di infedeltà coniugale multipla. Furiosa Dopo i guai fisici e la fine della relazione con Lindsey Vonn un nuovo colpo per il campione
guarito. Inizia una relazione con la sciatrice Lindsey Vonn e nel marzo del 2013 torna ad essere il golfista più forte al mondo. Il problema è che non è affatto guarito: né dai problemi alla schiena (si sottopone a tre interventi chirurgici nel solo 2014), né dall’ossessione per il sesso. Anche la Vonn scopre di essere stata tradita più volte e nel 2015 rompe la relazione, mentre Tiger, anche per l’inattività forzata, comincia a sprofondare nelle classifiche.
Ora, dopo il quarto d’intervento, i propositi di riscatto. Poi, un’altra volta nella polvere.