Lavorare a bordo piscina Le imprese dicono di sì
Acaccia di nuove soluzioni di welfare, le aziende stanno prendendo in considerazione una via per ora poco battuta, quella del «Bleisure», la fusione di business e leisure, lavoro e tempo libero. «Non sono ancora molte le imprese che hanno messo a punto questa pratica — spiega Daniele Rutigliano, Manager southern Europe M&E di Club Med — ma parecchie stanno cominciando ad apprezzarla, con viaggi aziendali premio per i dipendenti o organizzando eventi e corsi di formazione in location sempre più appetibili». E per verificare le effettive disponibilità verso la Bleisure, Club Med ha svolto un’indagine tra i membri di Gidp, associazione di direttori del personale. Il risultato: il 69% del campione pensa che organizzare incontri/eventi «a bordo piscina o ai piedi delle piste da sci» possa risultare interessante e creativo per la propria azienda, anche se ritiene che «sarebbero da valutare attentamente le modalità». Un altro 14% considera l’eventualità «interessante» senza riserve e solo il 17% è totalmente contrario. Ma se questa è la potenzialità per il futuro, per ora l’80% non hai mai organizzato viaggi incentive-business. Quell’azienda su cinque che invece l’ha già fatto, nel 35% dei casi ha realizzato gli eventi in hotel e centri congressi e, in un altro 35% di situazioni, in città d’arte «per respirare anche un po’ di cultura». Un altro 6% ha scelto «il mare in Italia», tanti quanti hanno preferito «il mare in mete lontane», e un altro 6% ha optato per «la montagna per rilassarsi sulla neve dopo qualche ora di riunione». «E chi ha già praticato il Bleisure — commenta il presidente di Gidp Paolo Citterio — vede concretamente aumentare il benessere e l’engagement dei propri dipendenti».