Corriere della Sera

«Così il Vaticano diventerà il primo Stato a emissioni zero»

Il piano illustrato da Viganò. Galletti: non temiamo la posizione di Trump

- di Paolo Conti

«Vorrei dire con chiarezza e determinaz­ione che per l’Italia, per l’Europa non cambia nulla rispetto all’impegno, al dovere etico e morale assunto dall’Occidente con il Trattato di Parigi in materia ambientale nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e per la conservazi­one del Creato. E non ci preoccupa nemmeno la posizione di Trump perché, anche di questo sono certo, sarà la stessa economia americana a non seguirlo». Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti interviene al «#CO2 Freeforum/ Laudato sì, la sostenibil­ità tra comunicazi­one e innovazion­e» promosso in Vaticano, nella sede dell’Istituto Patristico Augustinia­num, da Opel in collaboraz­ione con Enel con il patrocinio della Segreteria Pro Comunicazi­one del Vaticano. Si discute di politiche ambientali, mobilità green, smart energy ed economia circolare (la capacità di produrre senza incidere sull’ambiente e pensando alla «seconda vita» del prodotto) sullo sfondo dell’Enciclica di papa Francesco Laudato sì. E poi c’è il progetto di rendere la Città del Vaticano il primo Stato al mondo a emissioni zero.

Durante il dibattito (moderato, nella prima parte, dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana) Galletti ha ricordato che l’imminente G7 Ambiente di Bologna dell’11 e 12 giugno è stato costruito «partendo dai concetti di ecologia integrale e debito ambientale che papa Francesco ci ricorda nell’Enciclica. Non parleremo solo di economia, tecnologia e innovazion­e ma anche della relazione tra degrado umano e degrado ambientale». La sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel suo saluto introdutti­vo ha sostenuto «che non si può non essere d’accordo con tutti i temi dell’Enciclica. Davvero siamo tutti sulla stessa barca, tutti chiamati a curare il Creato, l’amministra­zione comunale romana punta molto sull’economia circolare».

Fontana, dopo aver ricordato che la posizione del nuovo

La strategia Il dirigente di Enel Ciorra: «Entro il 2050 solo energia pulita, senza uso di carbone»

presidente Usa costituisc­e un grosso problema per i rapporti nel G7 ma può anche rappresent­are un’opportunit­à per l’Europa di ritrovare una leadership su questi temi, ha introdotto gli altri relatori. Monsignor Dario Viganò, capo della Segreteria Vaticana per la Comunicazi­one ha citato una figura geometrica cara a Bergoglio: «Anche sul tema ambientale è possibile una convergenz­a che non sia solo un pensiero monolitico e omogeneo. Il Pontefice ha parlato del poliedro e non della sfera: in un dialogo sincero e trasparent­e è bene che ciascuno mantenga una propria identità». Viganò ha ricordato che la Città del Vaticano è lo Stato più piccolo del mondo e ha descritto le scelte, nel suo campo d’azione, per la riduzione dell’impatto ambientale: il progetto per un’amministra­zione digitale del dicastero per la riduzione dei documenti cartacei, la generazion­e digitale della rassegna stampa, la riduzione dei costi e dell’energia elettrica negli impianti trasmissiv­i in FM, e lo stesso per l’Onda Corta, e persino la scelta del colore degli armadi, il grigio, «che permette un risparmio del 37% sull’energia di illuminazi­one».

Karl Thomas Neumann, ceo di Opel, ha subito citato Mary Barra, presidente e ad di General Motors: «L’industria dell’auto cambierà nei prossimi cinque anni più di quanto sia cambiata negli ultimi cinquanta». E ha prefigurat­o un futuro in cui la mobilità personale non indicherà più il possesso di un’auto ma i chilometri percorsi, chiedendos­i retoricame­nte se sia accettabil­e un mondo in cui i pendolari perdono cento ore di tempo l’anno negli ingorghi o in cui ogni giorno muoiono tremila persone per incidenti stradali. Nel prossimo futuro, ha assicurato, i robotaxi dominerann­o le nostre strade. Il direttore Sostenibil­ità e Innovazion­e di Enel, Ernesto Ciorra, ha delineato una strategia aziendale «per un futuro energetico composto, entro il 2050, per il 100% da sole energie rinnovabil­i, senza carbone».

 ?? (Ansa / Giuseppe Giglia) ?? Rinnovabil­i Pannelli solari sul tetto dell’Aula Paolo VI in Vaticano, che ospita le udienze generali del Papa
(Ansa / Giuseppe Giglia) Rinnovabil­i Pannelli solari sul tetto dell’Aula Paolo VI in Vaticano, che ospita le udienze generali del Papa

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