Corriere della Sera

Messina: meno filiali, ma senza esuberi Il boom agricolo

- Francesco Di Frischia

Otto miliardi per fare credito alle imprese dell’agroalimen­tare nel periodo 2017-2019. A tanto ammonta il finanziame­nto al centro dell’accordo tra il ministero delle Politiche agricole e Intesa Sanpaolo annunciato ieri dal ministro Maurizio Martina e dal ceo di Intesa, Carlo Messina, che amplia di 2 miliardi il plafond di credito del 2016.

Secondo i calcoli della banca, le iniziative messe in campo con il Mipaaf potranno generare sino a 70 mila nuovi posti di lavoro e 10 miliardi di nuovi investimen­ti.

Nel 2016 Intesa ha erogato 2,2 miliardi di credito, ma il dato più rilevante arriva dall’occupazion­e giovanile in agricoltur­a: secondo il chief economist della banca, Gregorio De Felice, dal 2014 allo scorso anno in Italia i giovani impegnati nell’agroalimen­tare sono aumentati del 37,8% rispetto a Francia (+22,2%), Spagna (-6,7) e Germania (16,5). «Il sistema agroalimen­tare italiano è sempre più motore della ripresa economica e del rilancio dell’occupazion­e nel nostro Paese», osserva il ministro Martina. Tornando sulle indiscrezi­oni riportare dal Financial Times sul possibile taglio di un terzo delle filiali di Intesa, Messina precisa: «La nostra banca potrà essere lasciata solo dalle persone che scelgono di lasciare. Questi sono i principi chiari di Intesa Sanpaolo. Poi valuteremo se ci sono da fare riduzioni di filiali, ma sempre nel rispetto delle persone che sono strategich­e». Il top manager poi aggiunge: «Il nuovo piano industrial­e sarà basato su crescita e innovazion­e: la filiale rimarrà luogo centrale della relazione con i nostri clienti e le persone rimarranno l’elemento centrale di Intesa Sanpaolo».

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