ABenergie, i piccoli alla conquista del mercato libero
Il presidente Bertacchi: puntiamo alla domotica
La centrale idroelettrica sulla riva del Panaro, a Ponte Samone (Modena), sarà pronta per l’estate: «Due turbine interrate rispettose dell’ambiente: l’idro è la fonte rinnovabile per eccellenza, usa l’acqua ma poi la restituisce e funziona per 360 giorni all’anno. La centrale produrrà circa 6,5 milioni di kWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di 2.500 famiglie». Alessandro Bertacchi, 46 anni, è il presidente di ABenergie, piccola società che fornisce elettricità da fonte rinnovabile e gas.
Nel 2006 Bertacchi e Matteo Acerbis hanno fondato l’azienda a Bergamo: «Siamo amici dai tempi del liceo». Un sodalizio che si è trasformato in business (compravendita di energia), quando la liberalizzazione del mercato elettrico ha mostrato le proprie potenzialità. Il processo non è ancora concluso e i clienti domestici nel servizio di Maggior Tutela sono circa 23 milioni. Dal luglio 2019 la
Per l’estate sarà pronta la centrale idroelettrica (nella foto il cantiere) a Ponte Samone (Modena): la prima di ABenergie Maggior Tutela sparirà.
«La nuova centrale è un punto d’arrivo e di partenza — prosegue Bertacchi —. Ne abbiamo in programma una seconda, cui ne seguiranno delle altre. Abbiamo investito 5 milioni nella prima e 4 milioni della seconda». La società, che conta circa 50 mila clienti, è attiva nel bergamasco, a Padova e ad Ancona e ultimamente si sta espandendo in Piemonte. Il 2016 si è chiuso con ricavi in crescita del 6,2% a 92 milioni mentre il margine operativo lordo ha registrato un incremento del 74,4% anno su anno.
«Siamo piccoli ma stiamo crescendo — conclude —. Alla base del nostro sviluppo c’è uno sforzo di innovazione unito a una forte attenzione per la sostenibilità. Puntiamo sulla diffusione di sistemi di domotica made in Italy e aiutiamo a ridurre i consumi energetici. Chi ci sceglie è un cliente per il quale la spesa energetica non è rilevante, ma è interessato alla qualità del servizio e alla restituzione di ricchezza al territorio. E infatti ci espandiamo su aree omogenee per senso di appartenenza».