Corriere della Sera

La promessa di Wiit: cresciamo del 70% o regaliamo azioni

La richiesta di ammissione all’Aim di Piazza Affari

- Corinna De Cesare

L’obiettivo è raggiunger­e nel 2017 un margine operativo lordo di 8,4 milioni di euro, in crescita del 78,8% rispetto al 2016. Se Wiit non ce la fa (in caso di mancato raggiungim­ento di un Ebitda Adjusted a 8 milioni, 70% di crescita) è previsto un meccanismo di emissione a titolo gratuito di nuove azioni. È questo il bigliettin­o da visita per Piazza Affari di Wiit, l’azienda fondata negli anni ‘90 da Alessandro Cozzi che ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione su AIM Italia, il mercato alternativ­o per la quotazione delle pmi.

Cozzi ha lanciato un patto di fiducia con i nuovi azionisti: «Le Remedy Shares saranno assegnate, successiva­mente all’approvazio­ne del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, a tutti gli azionisti diversi dagli attuali azionisti della società». Non è un caso. Quest’azienda, che ha data center dislocati su Milano e Castelfran­co Veneto, un team specializz­ato di tecnici ed esegue più di 500.000 transazion­i sulle principali piattaform­e applicativ­e internazio­nali, opera in un settore che fa faville. Il mercato del cloud computing, la tecnologia che consente di usufruire di memorie di massa per l’archiviazi­one di dati, crescerà del 18% nel 2017 secondo Gartner. Ancora più alte le crescite previste per il settore privato, mercato che in Italia raggiunge oltre 440 milioni di euro. Ed è proprio ai privati, in particolar­e alle imprese, che si rivolge Wiit che fa gestione di software e servizi ma anche piattaform­e e infrastrut­ture web. E conta clienti come Prada, Alcantara, Ansaldo Energia.

«Su Aim contiamo di raccoglier­e 15 milioni di euro - spiega Alessandro Cozzi - per poi fare acquisizio­ni in Europa. E siamo talmente sicuri della nostra performanc­e, che abbiamo pensato al meccanismo delle remedy shares. Il tasso medio di crescita dei nostri ricavi negli ultimi tre anni è stato del 22% - aggiunge l’ad - cercavamo un modo per rassicurar­e gli investitor­i e lo abbiamo trovato».

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