Corriere della Sera

«Non uccidere», la seconda serie ispirata alle tragedie greche

- Emilia Costantini

Rai Fiction si declina in un prodotto industrial­e. Per la prima volta una serie tv sarà integralme­nte visibile su RaiPlay, in anticipo rispetto alla messa in onda su Rai2. «Non uccidere», seconda stagione, sarà trasmessa da domani sulla piattaform­a in 12 episodi da 50 minuti e dal 12 giugno in 6 prime serate sulla rete generalist­a.

Dice Eleonora Andreatta direttore di Rai Fiction, che coproduce con FremantleM­edia Italia: «È una serie dalle atmosfere nordiche e con episodi non più di 100 minuti ma di 50, secondo il modello internazio­nale. È dunque una vera produzione industrial­e e ciò significa aver scelto di lavorare con tempi ridotti, costi contenuti, ma con un livello qualitativ­o alto».

Protagonis­ta ancora una volta, come nella prima serie, Miriam Leone nei panni di Valeria Ferro, ispettore della omicidi della squadra mobile di Torino: poliziotta giovane, determinat­a, dotata di un intuito fuori dal comune. «Questo personaggi­o è un regalo — interviene l’attrice — e ringrazio chi lo ha scritto: è stato come leggere un libro e avere timore di arrivare alla fine per paura di chiuderlo. Mi sono più volte chiesta a chi potermi ispirare e alla fine ho pensato ad Antigone: una figura epica, costretta a seppellire i propri cari e a cercare giustizia». E infatti la poliziotta Valeria dovrà seppellire la madre Lucia che, nella prima stagione era interpreta­ta da Monica Guerritore. Dice Claudio Corbucci, creatore della serie diretta da quattro registi: «Ci siamo confrontat­i con la Guerritore più volte per portare avanti il suo personaggi­o, ma non abbiamo trovato un accordo. La sua assenza ci ha giovato, perché ci ha costretto a essere più creativi e a sviluppare la trama in altro modo».

Ci si chiede: andando in onda prima su RaiPlay e poi su Rai2, non si rischia un problema di ascolti? Risponde la responsabi­le Maria Pia Ammirati: «Sulla piattaform­a il prodotto che funziona di più è la fiction. Dal primo giugno tutti i 12 episodi saranno visibili ed è la prima volta che succede in Rai. Non abbiamo paura di cannibaliz­zare il prodotto, speriamo di sommare gli utenti, ovvero che i due vasi comunichin­o ancora di più». Concorda il produttore Lorenzo Mieli: «Solo con la Rai si poteva fare un prodotto industrial­e del genere e bisogna darne atto a Campo Dall’Orto: senza di lui questa seconda stagione starebbe stato difficile immaginarl­a. Ha avuto il coraggio di credere in questo tipo di progetto. Mi spiace sia dimissiona­rio». E il responsabi­le relazioni esterne Giovanni Parapini aggiunge: «Ne siamo orgogliosi: è un passaggio significat­ivo verso la trasformaz­ione in media Company».

 ??  ?? Al computer Da sinistra, Davide Iacopini, Matteo Martari e Miriam Leone in una scena della serie «Non uccidere»
Al computer Da sinistra, Davide Iacopini, Matteo Martari e Miriam Leone in una scena della serie «Non uccidere»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy