Corriere della Sera

L’amarezza di Ventura, il c.t. isolato

L’allenatore se la prende con Ulivieri: «Forse vuole il suo spazio». Maldini pronto se Oriali se ne va

- Empoli, ore 21.30 Alessandro Bocci

DAL NOSTRO INVIATO

Le ultime parole della prima conferenza stampa di Gian Piero Ventura, accompagna­te da un sorriso amaro, fotografan­o perfettame­nte lo stato d’animo dell’allenatore azzurro: «Chiudo con una battuta da d.t. facendo un sincero in bocca al lupo alla Under 20 che si è qualificat­a per gli ottavi del Mondiale».

Il ruolo di direttore tecnico gli era stato promesso e invece nel giro di 40 giorni lo scenario è cambiato radicalmen­te e i soldi (adeguament­o del contratto e bonus qualificaz­ione per una cifra complessiv­a superiore a 500 mila euro) non bastano a rintuzzare la delusione.

Non è un discorso di cariche, sia chiaro. A Ventura non importa essere chiamato c.t. o d.t.. Ma è cosa c’è dietro che un po’ lo ferisce, a poche ore dalla prima uscita della Sperimenta­le, fatta con i giovani degli stage fortissima­mente voluti da lui. Stasera a Empoli contro San Marino, in una partita che non vale per il ranking, giocano i ragazzi di domani «perché

Il calcio italiano cresce, ma l’Uefa lo boccia. «Continuate a soffrire a causa di stipendi e costi», sottolinea Traverso, inviato da Nyon alla presentazi­one del report della Figc per la stagione 2015-16. E certi numeri fanno impression­e: «Il dato sul patrimonio netto ci aiuta a capire: l’Italia è attorno ai 100 milioni di euro, la Germania supera il miliardo. E in futuro il distacco è destinato ad aumentare». Basti pensare che, negli ultimi dieci anni, in Europa sono stati realizzati 165 nuovi stadi, in Italia tre. Il presidente federale Tavecchio (foto) però non è così allarmato. Anzi. «Prima c’era bisogno dell’antibiotic­o, ora è sufficient­e un’aspirina». Un malato lieve, insomma: «Il calcio in Italia è vita per oltre un milione di persone, un dato nettamente superiore rispetto all’estero. Poi è vero che i costi devono tornare normali e il numero delle squadre profession­istiche va ridotto». Le 120 pagine del report sono state illustrate davanti all’ex premier Enrico Letta, il quale si è rivolto al dg juventino Marotta (presente assieme è appesa alla salute e alla buona volontà della BBC (Barzagli, Bonucci e Chiellini) e in vista della Spagna, il 2 settembre, il tecnico è preoccupat­o. Invece, per volere di Tavecchio, i migliori giovani vanno con Di Biagio e faranno poche ferie. Ulivieri ha sempliceme­nte ratificato la decisione. La sua improvvisa­ta conferenza stampa ha timbrato la decisione federale e acuito il disagio di Ventura, che si sente isolato nella grande famiglia azzurra e non sente riconosciu­ti i suoi meriti: la crescita nel ranking (se battiamo l’Uruguay possiamo entrare tra le prime 10) e il rinnovamen­to.

Tavecchio e il d.g. Uva hanno però una visione più ampia: ora l’obiettivo è provare a vincere l’Europeo Under 21. Il paradiso di Ventura può attendere. E se Oriali dovesse davvero andare all’Inter (o al Chelsea di Conte), il nuovo team manager potrebbe essere Paolo Maldini. Ma per adesso è più una suggestion­e che una trattativa vera e propria.

Le parole del d.t. mi hanno sorpreso, ma di sicuro è arrivato fuori tempo massimo Con Di Biagio ero già d’accordo, voleva tutti gli azzurri e glieli ho concessi

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