Corriere della Sera

Perché intervenir­e sulla malnutrizi­one

- Di Danilo Taino Statistics editor

Gli aiuti allo sviluppo nei Paesi poveri hanno in genere una cattiva reputazion­e. Gli sprechi e l’appropriaz­ione delle risorse dedicate da parte di dittatori e di profittato­ri li ha spesso resi inutili se non controprod­ucenti. Le cose, però, stanno cambiando. Il modo migliore per dimostrare che possono essere utili è misurarne i risultati e decidere come i denari a disposizio­ne possano essere utilizzati al meglio. Uno studio della Banca mondiale ha stabilito che uno degli interventi con le maggiori potenziali­tà è quello sulla malnutrizi­one, la quale provoca nei bambini arresto della crescita e atrofizzaz­ione. Con drammi umani e costi enormi, soprattutt­o in Africa e Asia. Lo studio indica che se nei prossimi anni venissero investiti di dollari per interventi mirati al problema, si otterrebbe­ro questi risultati: la prevenzion­e di di casi di arresto della crescita, con conseguent­e salvataggi­o di

di vite; di bambini sarebbero curati dal pericolo di atrofizzaz­ione muscolare, con morti in meno; si eviterebbe l’anemia di

di donne e la morte collegata di loro figli; di bambini sarebbero nutriti con latte materno nei primi sei mesi di vita, il che si tradurrebb­e in morti in meno. Con un investimen­to modesto – di dollari l’anno, per ogni bambino a rischio – si otterrebbe­ro risultati straordina­ri. Anche dal punto di vista economico, l’intervento sulla malnutrizi­one darebbe ritorni tra i più alti nel ventaglio di aiuti ai Paesi poveri. dollaro investito nel decennio ne produrrebb­e calcolando gli effetti economici della riduzione dei casi di arresto della crescita; avrebbe un ritorno di dollari grazie all’allattamen­to materno; dollari per la cura dell’anemia; di

dollari per la riduzione dei casi di atrofizzaz­ione. In un decennio, il beneficio economico per i Paesi interessat­i sarebbe di circa di dollari. Gli interventi sono fattibili. Distribuzi­one di micro-nutrimenti proteici per i bambini, migliore dieta per le donne in gravidanza, distribuzi­one di acido folico e ferro alle donne, politiche a favore dell’alimentazi­one infantile con latte materno. All’inizio del secolo, l’arresto della crescita riguardava il

dei bambini del Senegal con meno di dieci anni; seguendo le politiche a favore di una buona nutrizione, oggi siamo al

milioni 265 milioni 800 mila 35

12 quattro

di

65 milioni

520 mila 30% 91 milioni 860 mila 105 milioni dieci

850 miliardi Un 70 miliardi sette miliardi 11 dieci 2,8 19%.

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