Disagi e nevrosi nel collegio per ragazzi ricchi
Opera prima che lascia ben sperare di Andrea De Sica, figlio di Manuel, nipote di nonno Vittorio.
Parla delle infanzie di due capi, in un istituto per ragazzi nevrotici e ricchi, struttura asburgica sperduta tra le nevi, un non luogo caro a molto cinema da Sorrentino ad Assayas. Qui un ragazzo soffre l’adolescenza e si affeziona a un altro coevo ed entrambi i giovani (Vincenzo Crea e Ludovico Succio) tengono la presa fino alla fine, sorvegliati dal tutor, Fabrizio Rangione, volto dei Dardenne.
Originale nell’esprimere il disagio del privilegio e non della emarginazione, il regista ha mano e psiche ferma: sbanda alla fine tentato da un risvolto sexy gotico horror che non inficia una storia seducente, abitata da fantasmi di classe fra cui Mahler, Musil, Sartre… (m. po.) Fortunata di Sergio Castelletto con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi
415.624 Scappa - Get Out di Jordan Peele con Daniel Kaluuya e Allison Williams
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Sgranocchiando mitologia greca, ecco la figlia di Zeus, Diana, allevata guerriera da mamma e zia, in una isola da Club Med: Mamma mia! stile peplum. L’amazzone entrerà nella I guerra mondiale, con il tenente Chris Pine, spia yankee salvato dalle acque: identificherà Ares, simbolo del Male, nei tedeschi con scienziata pazza, salvo sorprese.
Avrà modo (altro che Cirque du Soleil) di mostrare magiche doti di volo e di corsa, schivando proiettili coi bracciali ai polsi, vincendo mitologici scontri ma provandosi anche completini in grandi magazzini. Apparsa in Batman vs. Superman e nel cult tv ‘70 con Lynda Carter in stivali rossi e mutande stellari, Wonder Woman è un fumetto diventato popolare fin dal 1941. Bella, bruna, imbronciata dea soldatessa