Tavecchio prova a rassicurare Ventura
«Il c.t. e Ulivieri camminano su strade parallele». Romagnoli infortunato salterà Under 21 e Spagna
DAL NOSTRO INVIATO
Il blitz è inevitabile. Carlo Tavecchio piomba a Coverciano e prova a rassicurare Gian Piero Ventura: «Se siete qui è grazie a quest’uomo, l’unico che può darvi le chiavi della Nazionale maggiore», dice ai ragazzi della Sperimentale riuniti in mezzo al campo davanti al c.t. Venti minuti con il gruppo e altrettanti faccia a faccia con l’allenatore che si è sentito abbandonato e scavalcato. Tavecchio prova a far rientrare il caso perché il nuovo corso è avviato e non si torna indietro. «Ventura e Ulivieri camminano su strade parallele e non devono entrare in contrasto, ognuno ha i propri compiti. Però serviva una persona che desse un indirizzo strategico e politico», spiega ancora il presidente nell’intervista alla Rai.
Ventura sorride, abbozza, va avanti. Peraltro Alessio Romagnoli, il giocatore che il caso ha contribuito ad accenderlo, provvede suo malgrado a chiuderlo. L’ultimo consulto medico, ieri a Barcellona dal professor Ramon Cugat, costringe il milanista a togliersi di dosso la maglietta azzurra. Romagnoli salterà l’amichevole con l’Uruguay il 7 giugno a Nizza e la sfida con il Liechtenstein per le qualificazioni Mondiali l’11 giugno a Udine, soprattutto l’Europeo in Polonia con l’Under 21. Il luminare spagnolo ha confermato che il ginocchio sinistro di Romagnoli, alle prese con una sofferenza meniscale, non va operato ma la terapia conservativa deve essere accompagnata da un periodo di riposo. Cugat, dunque, mette d’accordo Ventura e Di Biagio rendendo inutile l’intervento di Ulivieri che aveva indispettito il c.t.
All’allenatore non resta che concentrarsi sul lavoro. Per superare l’emergenza infortuni aggiunge nella lista dei convocati per la Nazionale maggiore, che si ritroveranno domani a Coverciano, il difensore Andrea Conti al posto di Emerson Palmieri e i due Ferrari, Alex e Gian Marco, che prenderanno il posto di Ceccherini e Romagnoli. Mentre la Sperimentale di scena a Empoli, città ferita dalla retrocessione, incanta e segna in uno stadio semi deserto (5 mila spettatori): 8-0 a San Marino come mai prima nella storia con una partenza lampo, 4 gol in 9 minuti tra il 10’ e il 19’ del primo tempo e altri 4 a inizio ripresa: tripletta per Lapadula e reti di Gian Marco Ferrari, Petagna, Caldara e Politano, più l’autogol di Bonini. La giovane Italia, schierata con il 4-2-4, è tutta coraggio e energia: brilla la catena di destra composta da Conti (tre assist) e Berardi, Ferrari dà sicurezza alla difesa e Baselli qualità al centrocampo. Lapadula è implacabile. Tavecchio se ne va soddisfatto e allontana l’addio del team manager Oriali: «Credo che resterà con noi a lungo».