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Ronaldo più povero di Messi Verratti e il sogno Barça Il grande gelo Conte-Chelsea
Epidemia di mal di pancia in Europa. Vittima di colite acuta è Antonio Conte tanto che dalle parti di Stamford Bridge l’arietta non è più quella della festa per titolo in Premier League: l’ex c.t. azzurro non è soddisfatto di come il Chelsea sta programmando la nuova stagione: chiede un mercato all’altezza per affrontare anche la Champions League (Lukaku, Bakayoko, Alex Sandro, Manolas), garanzie sul progetto tecnico e anche una figura dirigenziale di sua fiducia da inserire nello staff: l’identikit porta a Lele Oriali. La tensione è cresciuta anche perché il patron Abramovich non ha gradito il licenziamento via sms di Diego Costa da parte dell’allenatore. Si è rischiata davvero la rottura, a quanto si racconta, e Oltremanica temono un replay del clamoroso addio di Conte alla Juve nell’estate 2014. Adesso sembra che l’epilogo possa essere diverso e le rispettive diplomazie sono al lavoro per far rientrare la crisi: fra 24 ore la situazione sarà più chiara (per ora l’ex c.t. è in vacanza).
Resta, al momento, aperto a ogni finale il caso-Ronaldo. Cristiano pensa a un clamoroso addio al Real Madrid perché si è sentito poco tutelato dal club dopo l’accusa di evasione fiscale da parte della giustizia spagnola. CR7 avrebbe già comunicato la sua scelta ad alcuni compagni. Altri spifferi malignano che la sua furia sia solo funzionale a strappare un contratto ancora più ricco dopo quello firmato 7 mesi fa fino al 2021. E visto che il Barcellona sta preparando un rinnovo da 35 milioni a stagione per Messi, Cristiano non potrebbe fermarsi agli attuali 23... Nel frattempo Manchester United e Psg sognano un affare da 400 milioni.
I francesi potrebbero perdere invece Marco Verratti, che ha manifestato a più riprese la volontà di cambiare aria e flirta a Ibiza con dirigenti del Barcellona. Lo sceicco Al-Khelaifi fa muro ma non può ignorare il pressing dell’entourage del giocatore. Sta venendo il mal di testa ad Andrea Conti, impegnato con l’Under 21 nell’Europeo in Polonia ma con l’orecchio attaccato al telefono. Il suo procuratore, Mario Giuffredi, ha recapitato all’ad bergamasco, Luca Percassi, il seguente messaggio: «O va al Milan o non veniamo in ritiro». La minaccia non ha sortito effetti perché l’Atalanta, che per il difensore-goleador ha offerte anche dalla Premier League e dall’Inter, reputa bassa la proposta di 18 milioni dei rossoneri. «Il prezzo lo facciamo noi» la replica. Sarà perciò Percassi a chiamare la prossima settimana Mirabelli per fissare un appuntamento. All’Europeo non sta senza pensieri, per dirla alla Gomorra, pure Bernardeschi il cui agente, Beppe Bozzo, in questi giorni sta incontrando i dirigenti dei club interessati per trarre conclusioni. Inter e Juventus sono in prima fila ma pure dalla Premier (a cui i Della Valle lo destinerebbero più volentieri) giungono languidi segnali.
Gabigol sta benissimo, il Las Palmas lo corteggia per un’esperienza in prestito ma lui tergiversa: «Resto all’Inter, mi ripresenterò il prossimo mese lì». Capogiri nella sede nerazzurra. Maalox ce n’è?