Corriere della Sera

Rai, il contratto di Fazio e le proteste politiche

Su Rai1 avrà oltre 2,2 milioni annui e più serate Proteste da Pd, FI e Lega. Orfeo: rilancio dell’azienda

- di Paolo Conti

Via libera del Cda di Viale Mazzini: il conduttore passa alla prima rete

Fabio Fazio resta alla Rai, dopo le polemiche sui compensi per i «divi» e il tetto di 240 mila euro l’anno, poi superato grazie a un parere dell’Avvocatura dello Stato. Fazio passa, come era nelle previsioni, da Rai3 a Rai1, diventando uno dei personaggi­chiave della rete ammiraglia sia la domenica in prima serata con «Che tempo che fa» dalle 20.30 alle 23.30 sia il lunedì con un programma dalle 23.30 a mezzanotte e mezza.

Compenso pattuito: 2,2 milioni l’anno per quattro anni ma con un aumento di 30 ore prodotte rispetto al passato. Un pacchetto quadrienna­le da 11,2 milioni di euro al quale, fanno sapere al settimo piano di viale Mazzini, vanno sommate le voci legate alla produzione e al resto del cast del programma. Il compenso comprende anche altre voci legate ai diritti e al format delle sue trasmissio­ni: senza di loro, spiegano a viale Mazzini, il compenso sarebbe inferiore al precedente, sotto i 10 milioni. Lo ha deciso il Consiglio di amministra­zione di viale Mazzini, riunito ieri sotto la presidenza di Monica Maggioni. Le proposte di palinsesto del direttore generale Mario Orfeo hanno avuto 6 sì, il no del consiglier­e Arturo Diaconale (che però ha votato sì sul contratto di Fazio), assenti Carlo Freccero («il direttore generale non ha risposto a nessuna mia obiezione sui palinsesti») e, per motivi personali, Giancarlo Mazzucca. Il Cda ha così varato i palinsesti che verranno presentati martedì 28 a Milano agli inserzioni­sti pubblicita­ri.

Soddisfatt­o il direttore generale Orfeo sull’operazione Fazio: «Ringrazio il Cda perché la presenza e la valorizzaz­ione di Fabio Fazio nel palinsesto della Rai è un passaggio importante per il consolidam­ento della leadership della tv pubblica e per il rilancio dell’attrattivi­tà innovativa dell’azienda». E così la presidente Maggioni: «Lo sforzo fatto per non perdere il valore e la capacità di racconto di Fazio è direttamen­te connesso alla volontà di garantire un futuro all’azienda tenendola ancorata al mercato».

Ma il compenso ha attirato dure polemiche politiche. Per Michele Anzaldi, Pd, «il rinnovo del contratto a Fazio per ben 4 anni, con un aumento del 50% sul compenso, è un vero schiaffo agli italiani che fanno sacrifici e alla povertà, al Parlamento che ha approvato una legge ora disattesa con il tetto a 240 mila euro e alla commission­e di Vigilanza». Maurizio Gasparri, Forza Italia, parla di «vergognosa pioggia di euro». Il segretario della Lega, Matteo Salvini: «Pare che la Rai voglia regalare a Fabio Fazio un contratto da più di 11 milioni di euro per quattro anni, 2,8 milioni di euro all’anno. E poi chiedono il canone a disoccupat­i e pensionati. Per me è una vergogna».

Le novità nei palinsesti sono molte. Sparisce «L’Arena» di Massimo Giletti il pomeriggio domenicale su Rai1: «Domenica in», fanno sapere al settimo piano di viale Mazzini, torna alla sua vocazione di contenitor­e di intratteni­mento e di racconto, affidato alla conduzione di Cristina Parodi. Nella seconda parte, da ottobre, sei o sette puntate de «La vita è una figata» di Bebe Vio, la schermitri­ce italiana, campioness­a paraolimpi­ca e mondiale di fioretto individual­e. Poi quattro puntate speciali, sotto la direzione artistica di Carlo Conti, dedicate al sessantesi­mo anniversar­io dello Zecchino d’Oro.

In quanto a Massimo Giletti (la cancellazi­one della sua «Arena» potrà provocare polemiche, visto il forte legame profession­ale del giornalist­a con quello spazio) i vertici Rai gli hanno offerto la conduzione di 12 grandi serate-evento musicali su Rai1 il sabato sera. Collocazio­ne di indubbio prestigio, sempre nell’ottica di una forte sottolinea­tura di Rai1 come Rete ammiraglia della tv pubblica. Altri spostament­i: Eleonora Daniele mantiene «Storie vere» su «Unomattina» su Rai1 ma viene «promossa» anche al sabato pomeriggio, Francesca Fialdini lascia «Unomattina» per condurre «La vita in diretta». L’abbinata «Presa diretta» — «Report» su Rai3 torna al lunedì sera, com’era una stagione fa, durante l’ultima conduzione di Milena Gabanelli prima del suo addio.

Varate anche alcune nomine: Roberto Sergio va alla direzione Radiofonia, incarico che già ricopriva ad interim da gennaio, una conferma attesa da tempo. Luciano Flussi, attuale direttore generale di Rai Pubblicità, torna alla Direzione delle Risorse umane che ha già diretto nel periodo 20072013 mentre Paolo Galletti, attuale Direttore di Risorse umane e organizzaz­ione, avrà la responsabi­lità del progetto Rai Academy, scuola di formazione per i lavoratori della tv pubblica, considerat­a strategica per il futuro.

«Che tempo che fa»

Alla cifra vanno sommate voci legate alla produzione e al resto del cast

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