Scuola di pelletteria, Zanellato dà lezione ai ragazzi
Accordo tra l’imprenditore e il Centro di Formazione Professionale di Chiampo: imparano il lavoro
a testa è bassa perché sono concentrati nel lavoro, ma sui loro volti non manca mai il sorriso, tipico di chi ha voglia di conoscere i segreti di un mestiere. Sono gli studenti veneti che vogliono imparare sul campo le tecniche di lavorazione artigianale della pelle. Nell’azienda vicentina di Zanellato si respira aria di gioventù e di formazione lavorativa grazie all’accordo tra Franco Zanellato, presidente dell’omonima maison, e il Centro di Formazione Professionale di Chiampo: la mission di questa sinergia è quella da una parte di dare una vena pratica agli insegnamenti scolastici, dall’altra quella di dare la possibilità agli artigiani del futuro di essere parte attiva della realizzazione delle borse iconiche della maison. I giovani, supervisionati dagli artigiani esperti dell’azienda, tagliano i pellami e imparano le modalità di cucitura dei dettagli: «Quella di Chiampo è una scuola del saper fare» dice Zanellato «chi studia questi mestieri artigianali deve avere la possibilità di lavorare e provare sul campo. E’ un lavoro nobile». I ragazzi, durante le ore di formazione in azienda, indossano il grembiule con la scritta «Zanellato Family», si sentono parte di una famiglia in cui poter entrare un domani per un lavoro stabile. «Indossano questo grembiule marrone e grigio con orgoglio, lo stesso orgoglio che provo io quando li vedo riuscire nel loro compito» racconta Franco mentre ne stringe uno tra le mani. I giovani contribuiscono alla creazione di un prodotto destinato alla vendita, di pezzi unici da personalizzare, o nuovi modelli da sperimentare. E imparano anche l’importanza dei pellami e i valori etici ed ecologici che vi stanno dietro in quelli in casa Zanellato. Tanto che la maison ha conseguito la prestigiosa certificazione Leather Standard by Oeko-Tex® per Postina® Pura®, il pellame che registra la quasi In azienda Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Chiampo al lavoro in azienda. A sinistra, il grembiule di Zanellato totale assenza di metalli, confermando la costante attenzione per l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Una vena ecologista che, unita al design delle borse iconiche, piace alle donne di tutto il mondo: il 2016 per il gruppo si è chiuso con un fatturato di 11 milioni di euro e un +20% rispetto all’anno precedente. «Sono numeri importanti, che anche i nostri giovani artigiani devono sapere» dice «l’era digitale per loro deve diventare un’opportunità. Devono capire che sporcarsi le mani con la colla, per esempio, è un’arte ed è un qualcosa di unico» . Franco Zanellato, 48 anni, si aggira tra i suoi giovani studenti, interagisce con loro e risponde alle domande «perché i concetti vanno comunicati, solo così non si sentiranno mai un numero ma parte di un gruppo». Tra le borse su cui i giovani stanno lavorando ci sono anche i pezzi unici e limited edition destinati alla nuova boutique di Saint Tropez perché, conclude Zanellato «è giusto che sappiano dove vanno poi a finire le loro creazioni».