Corriere della Sera

Impresa o fallimento

Dopo lo scivolone con i cechi è dura per gli azzurrini conquistar­e la qualificaz­ione

- Luca Valdiserri

Nell’immaginari­o popolare l’impresa delle imprese, quando si parla di calcio, resta Italia-Germania 4-3, al Mondiale di Messico ‘70, con i supplement­ari all’Azteca che sono diventati anche teatro, cinema e letteratur­a. Per capire quello che aspetta l’Under 21 di Gigi Di Biagio, questa sera a Cracovia contro i tedeschi, una vittoria con quel risultato potrebbe non bastare per qualificar­si alle semifinali dell’Europeo di categoria.

L’Italia è padrona del suo destino, ma è un destino in salita: serve una vittoria per 3-1 per avere la certezza di arrivare primi nel girone, grazie alla classifica avulsa, oppure servirà vincere (con qualsiasi punteggio) solo se la Repubblica Ceca non riuscirà a battere la Danimarca, già eliminata dopo due sconfitte in due partite.

La Germania, fin qui, non ha sbagliato nulla, né nelle qualificaz­ioni né in questa fase finale in Polonia. È possibile ribaltare tutto in una notte, tenendo conto anche delle condizioni fisiche non perfette di alcuni azzurrini, Caldara e Chiesa? Federico Bernardesc­hi fa la sua profession­e di fede: «Con questa maglia sei speciale. Quando sei in Nazionale deve sempre scattare qualcosa dentro di te. Abbiamo sbagliato una partita, abbiamo preso uno schiaffo, ma sicurament­e ripartirem­o forte. Questa nazionale ha una qualità: il cuore. Se vinceremo e andremo avanti è perché tutti quanti lavoriamo così. Siamo qui a testa alta per dire che getteremo il cuore oltre l’ostacolo».

Il c.t. Gigi Di Biagio respinge le critiche per il troppo turnover (quattro cambi) tra le due gare contro Danimarca e Repubblica Ceca: «Se vinci sei un fenomeno, se perdi sei scarso. Ma io non cambio idea sul mio gruppo per una sola partita, che con un po’ di fortuna e di cattiveria in più sotto porta potevamo vincere. Se ho fatto quattro cambi non è perché sono così pazzo da mettere in campo una squadra che non poteva vincere. Il fatto è che qualcuno non aveva recuperato e che anche contro la Germania dovrò fare delle scelte. A fine gara i ragazzi erano i più delusi, ma poi ci siamo ricaricati tutti insieme. È stata la prima sconfitta di questo biennio in una gara ufficiale, ma nessuno lo dice. La mia ultima su questa panchina? Sono sereno. Mi era stata fatta la stessa domanda due anni fa (all’Europeo in Repubblica Ceca, dove l’Italia uscì al primo turno, nonostante il 3-0 nella terza gara contro l’Inghilterr­a e per il biscotto tra Portogallo e Svezia; ndr) e vi darò la stessa risposta: non mi importa nulla, penso solo alla partita. Potevo rinnovare, ma non ho voluto farlo prima dell’Europeo. Non cerco un posto a tutti i costi: ho bisogno di capire gli stimoli che posso avere, di vedere i progetti futuri e poi contano soprattutt­o le decisioni della Federazion­e. Io so quello che ho fatto in questi sette anni e non dimentico quello che abbiamo costruito».

Parole di grande orgoglio, perché Di Biagio conosce la sintesi del calcio: questa notte sarà impresa o fallimento. Anche perché la nostra Federcalci­o ha puntato al massimo, mettendogl­i a disposizio­ne i giocatori della nazionale A mentre i tedeschi hanno mandato in Confederat­ions Cup otto giovani che potevano essere qui (nove se non si fosse infortunat­o Leroy Sané). Il problema è che l’Europeo Under 21 manca all’Italia dal 2004. Troppo tempo.

Le aspettativ­e erano alte, il rendimento è stato fin qui sotto il dovuto. Per chi crede che esista una linea tra passato e presente, la formazione è questa: Albertosi, Burgnich, Facchetti...

L’Italia contro la Germania in una sfida dentro o fuori Di Biagio amaro: «Se vinci sei un fenomeno, se perdi sei scarso. È la mia ultima? Io sono sereno» Cuore Bernardesc­hi «Con questa maglia sei speciale: abbiamo cuore, lo getteremo oltre l’ostacolo»

 ??  ?? Sotto esame La formazione Under 21 italiana, partita per l’Europeo con grandi ambizioni, si ritrova stasera a giocarsi tutto con la Germania dopo l’inattesa sconfitta con la Repubblica Ceca
Sotto esame La formazione Under 21 italiana, partita per l’Europeo con grandi ambizioni, si ritrova stasera a giocarsi tutto con la Germania dopo l’inattesa sconfitta con la Repubblica Ceca
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Allenatore Luigi Di Biagio, 46, tecnico azzurro (LaPresse)
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