Moscon va forte nella crono tricolore Tripletta della Borghini Zanardi non perdona
Dopo aver stupito nelle grandi classiche di primavera come gregario di punta del Team Sky, il 23enne trentino Gianni Moscon (foto) ieri ha vinto a sorpresa il titolo italiano a cronometro. Sulla carta passista-scalatore, Moscon non si è fatto spaventare dal caldo feroce, dai 38 chilometri tra Ciriè e Caluso, nel torinese, e da avversari molto esperti. L’atleta della Val di Non ha pedalato a 51,312 di media lasciando a 22’’ un bravissimo Fabio Felline e a 1’36’’ il campione uscente Quinziato. Lontanissimi gli altri: Cataldo 4° a 2’31’’, il campione del mondo dell’inseguimento Ganna a oltre 4’. «È la mia prima vittoria a cronometro in assoluto — ha dichiarato il portacolori di Sky — ed è stata una grandissima emozione. Ci speravo, mi sono allenato facendo lavori specifici. E domenica punterò al bis nella prova in linea, concentrato ma molto più rilassato dopo questo successo». Moscon rientrava alle gare dopo le 6 settimane di stop impostegli dalla squadra per gli insulti razzisti rivolti, al Giro di Romandia, al corridore francese Reza, per i quali il trentino si è ripetutamente scusato. Terzo successo, tra le donne, per l’esperta Elisa Longo Borghini, già vincitrice nel 2014 e 2016: il bronzo olimpico di Sydney cercherà il successo anche domani in linea, dopo due secondi posti consecutivi. Nelle handybike H5 vittoria per Alex Zanardi: anche lui oggi vuole il bis nella prova in linea.