Investe e uccide una donna In cella l’attore di «1993»
Salerno, Domenico Diele guidava con la patente sospesa. Arrestato per omicidio stradale
Ha travolto e ucciso una donna di 48 anni guidando sotto l’effetto di stupefacenti. Arrestato Domenico Diele, 32 anni, attore, volto emergente di cinema e fiction tv. L’incidente nel Salernitano, la vittima Ilaria Dilillo, 48 anni.
Un incrocio di due vite, una annientata e l’altra distrutta, in una notte d’estate. Lei, Ilaria Dilillo, 48 anni, stava rientrando a Salerno a bordo di uno scooter dopo una festa tra amici. La conoscevano in tanti, ma solo nella sua città. Anche lui, Domenico Diele, senese di 32 anni ma trapiantato a Roma, voleva tornare a casa. Viaggiava a bordo della sua auto, sull’autostrada SalernoReggio Calabria, verso la Capitale. Solo che il suo volto non è di quelli che passano inosservati: è il poliziotto delle fortunate serie «1992» e «1993» andate in onda su Sky, uno degli attori emergenti del cinema e delle fiction italiane, dopo il successo di «Acab», il film diretto da Stefano Sollima. In un attimo, alle due di notte, quasi allo svincolo di Montecorvino Pugliano in provincia di Salerno, uno schianto ha segnato il destino di entrambi.
Diele, che viaggiava a velocità sostenuta con la sua auto, ha tamponato lo scooter e sbalzato in aria Ilaria Dilillo. La donna è ricaduta prima sul parabrezza dell’autovettura e poi è stata scaraventata a terra. Morta sul colpo, nonostante avesse il casco ben allacciato. Il motociclo, a causa del forte urto, è stato poi ritrovato a diverse decine di metri dal luogo dell’incidente. L’attore solo dopo l’impatto è riuscito a frenare la corsa della sua auto. Si è fermato e, in evidente stato di choc, ha tentato di prestare soccorso alla vittima. Inutilmente. Qualche minuto dopo sono arrivate una pattuglia della polizia stradale di Eboli e un’ambulanza del 118. Gli agenti hanno messo in sicurezza la zona mentre i sanitari, dopo aver constatato il decesso della signora, hanno trasportato Diele in ospedale. E qui l’attore è stato trovato positivo al test antidroga. Nel suo sangue tracce di hashish e cocaina, ma in auto i poliziotti
avevano già trovato una pallina di polvere bianca e un pezzo di fumo. Ai polsi di Diele sono subito scattate le manette: arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato e portato in carcere a Salerno.
Agli agenti che lo scortavano in cella è riuscito soltanto a dire: «Non l’ho vista». Col passare delle ore, però, la situazione del protagonista di film
Il precedente Nel 2009 gli era già stata tolta la licenza di guida perché positivo al test antidroga La dinamica Viaggiava a velocità sostenuta, è riuscito a frenare solo dopo metri «Non l’ho vista»
e fiction è diventata addirittura più grave. L’uomo, infatti, si era messo alla guida nonostante avesse avuto la sospensione della patente. Che gli era stata bloccata la prima volta nel 2009, proprio perché trovato positivo a un test antidroga mentre era al volante. Diele, qualche anno dopo, aveva nuovamente ottenuto il permesso di guida. Sospeso ancora nel dicembre del 2016. E sempre per un problema legato all’assunzione di sostanze stupefacenti.
Domani, a Salerno, è prevista l’udienza di convalida dell’arresto. L’attore senese — che è stato anche protagonista di alcune puntate di «don Matteo» sulla Rai e della serie «In Treatment» su Sky, dove vestiva i panni di un sacerdote — si trovava in zona per le riprese del film «Una vita spericolata» di Marco Ponti. Ilaria Dilillo, invece, avrebbe compiuto 49 anni tra una settimana. Viveva col padre a Salerno e lavorava
in uno studio legale. Quella era una delle prime feste alle quali aveva deciso di partecipare, dopo un periodo difficile, dopo la morte della madre, durante il quale trascorreva le serate davanti alla televisione. Chissà se le era capitato di guardare anche quell’attore che l’ha uccisa.