Ballottaggi, sfida tra due poli. Riflettori su Genova
Oggi il voto in 111 Comuni. Nei 22 capoluoghi quasi ovunque in campo solo centrodestra e centrosinistra I 5 Stelle grandi esclusi, in corsa soltanto a Carrara ed Asti. I timori per un possibile crollo dell’affluenza
In 111 Comuni con più di 15 mila abitanti (compresi 22 capoluoghi di provincia) oggi si torna alle urne dalle 7 alle 23. È il turno di ballottaggio, la scelta è ristretta a due soli candidati. In nove casi su dieci è una partita che riguarda esponenti di centrodestra e centrosinistra (le vecchie coalizioni). Nei «grandi» Comuni il Movimento 5 Stelle è in corsa solo ad Asti e Carrara. Nelle altre realtà gli elettori pentastellati, se decideranno di tornare al voto, possono fare la differenza. E non a caso negli ultimi giorni i temi cari al M5S sono stati rilanciati dai candidati ancora in pista.
Gli occhi sono puntati soprattutto su Genova,storica roccaforte della sinistra ora in bilico. Ma, seppur minore, avranno un valore politico anche i risultati di Verona, Padova, Sesto San Giovanni, Lucca, Pistoia, Lecce, Oristano. Questa sera i maggiorenti dei partiti rispolvereranno il vecchio bilancino e misureranno vittorie del centrosinistra e centrodestra. Quest’ultimo schieramento l’11 giugno scorso è arrivato primo in 13 capoluoghi su 22 (6 il centrosinistra e 3 liste civiche). Cinque anni fa conquistò solo 5 città, stavolta i rapporti potrebbero essere opposti. Infine, attenzione all’affluenza. Di tradizione al ballottaggio si abbassa di molto, e il caldo di questi giorni è un ulteriore deterrente.
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