Corriere della Sera

«Woodcock non ha mai trasmesso atti Cpl al Riesame»

- Avvocato Giuseppe Carrano

Egregio Direttore, le scrivo quale difensore dei dottori Celestina Carrano, Giuseppina Loreto ed Henry John Woodcock, su incarico dagli stessi conferitom­i, in merito all’articolo pubblicato nella terza pagina del Corriere della Sera di mercoledì 21 giugno nella parte in cui l’articolist­a, nel fare riferiment­o alle verifiche che la Prima Commission­e del Consiglio superiore della magistratu­ra, competente sui trasferime­nti di ufficio dei magistrati in presenza di scenari di incompatib­ilità ambientali, dovrà effettuare, cita importanti inchieste condotte dai miei assistiti, quella sul caso Consip e quella del 2015 sul caso Cpl Concordia, scrivendo che il lavoro di verifica sicurament­e dovrà riguardare, perché richiesto dal Comitato di Presidenza, «anche la trasmissio­ne al Riesame durante l’inchiesta sulla Cpl della intercetta­zione ambientale di un colloquio del 2014 tra il Generale della «Il colloquio tra il generale Adinolfi e Renzi fu coperto da Improprio associare questa vicenda con quella delle verifiche su Consip» Guardia di Finanza Michele Adinolfi e Matteo Renzi», atto che i miei assistiti precisano di non aver mai trasmesso al Riesame e di non aver mai depositato in nessuna altra sede, avendo provveduto a depositare, nel p.p. n. 51253/13, riguardant­e il caso Cpl Concordia, di cui erano titolari, esclusivam­ente atti rilevanti ed ostensibil­i e dai quali era stata opportunam­ente espunta con «omissis» la parte relativa alla intercetta­zione ambientale di un colloquio del 2014 tra il Generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi e Matteo Renzi, citata nell’articolo. I miei assistiti precisano, inoltre, che la informativ­a di polizia giudiziari­a nella quale è stata riportata tale conversazi­one è stata successiva­mente trasmessa a colleghi della Direzione distrettua­le antimafia di Napoli titolari di un procedimen­to diverso, nell’ambito del quale, nella fase cautelare, l’informativ­a è stata integralme­nte depositata compresa l’intercetta­zione in oggetto che è divenuta ostensibil­e ed è stata poi pubblicata a seguito di tale deposito. Appare, pertanto, improprio da parte del giornalist­a associare l’attività di verifica ad opera dell’organo di autogovern­o della magistratu­ra riguardant­e la vicenda Consip a quella concernent­e la trasmissio­ne al Riesame della intercetta­zione durante l’inchiesta sulla Cpl Concordia, lasciando chiarament­e intendere, dall’intero contesto dell’articolo, che anche tale ultima condotta sia attribuibi­le ai miei assistiti.

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