L’impegno di Jasmine Trinca: diventerò Ilaria Cucchi una sorella in cerca di verità

«Sarò Ilaria Cucchi in un film scritto e diretto da Alessio Cremonini». Jasmine Trinca ha approfittato del palco dell’edizione numero 53 del Festival di Pesaro — che ha chiuso i battenti ieri con la proiezione di Fortunata di Sergio Castellitto per cui è stata premiata a Cannes in Un certain regard — per annunciare in anteprima il suo prossimo impegno. Un film, prodotto da Cinema 11 di Olivia Musini e distribuito da Lucky Red, sulla tragica vicenda di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 in un letto del reparto di medicina protetta dell’ospedale Pertini di Roma sei giorni dopo l’arresto, un pestaggio e un viavai tra il carcere e l’ospedale. Le riprese inizieranno a fine anno.

Il film, ha raccontato Trinca, «è stato scritto con la forza sconquassante di una vicenda scandalosa. Io sarò la sorella Ilaria». Una donna alla ricerca della verità. Le due si sono conosciute nell’ottobre scorso, in occasione del secondo memorial Cucchi: Jasmine, insieme ad altri attori, lesse brani dal libro di Ilaria. Alessio Cremonini

(già co-sceneggiatore di Private di Saverio Costanzo e, nel 2013, regista di Border) si è basato in fase di scrittura sugli atti processuali, ma non mostrerà le fasi dei diversi processi, bensì la storia di Cucchi dall’arresto alla morte.

«Di questa misteriosa vicenda — ha spiegato l’attrice — trattiamo solo la prima parte, senza scene di violenza. Mettendo in luce come ci sono state tante persone che, pur non essendo dei mostri veri e propri, alle fine si sono comportati come tali. Sarà messa in evidenza la noncuranza da parte di chi doveva aiutare quel ragazzo. Come è possibile che nessuno si sia accorto di quanto fosse grave? Questa è una vicenda che ha scosso persone e società, il cinema può essere un valido mezzo di testimonianza evitando di spettacolarizzare la sua tragedia».

Sulla storia di Cucchi sta lavorando anche il regista Daniele Vicari per una serie, targata Fandango, annunciata da Domenico Procacci nel febbraio scorso.

Finzione e realtà Da sinistra: Jasmine Trinca al recente Festival di Cannes (dove è stata premiata per «Fortunata») e Ilaria Cucchi