Servono centri specializzati per i malati di incontinenza
Chi ne soffre non trova percorsi terapeutici e di assistenza ben definiti
isite gratuite in più di 50 ospedali italiani il 28 giugno (ma anche nei giorni successivi) in occasione della «Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza» promossa da Fincopp, Federazione italiana incontinenti e disfunzioni del pavimento pelvico, in collaborazione con Aistom, Associazione italiana stomizzati e Aimar, Associazione italiana malformazioni ano-rettali. Per prenotare una visita è possibile chiamare il numero verde terapie adeguate? «Occorre attivare sul territorio nazionale “Centri specialistici per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dell’incontinenza” articolati in base al grado di intensità e alla complessità della patologia, in modo da offrire a ciascun paziente un percorso terapeutico e assistenziale (Pdta) personalizzato» risponde Diomede. L’istituzione dei Centri è prevista da una proposta di legge bipartisan, ancora ferma al Senato, che contempla, tra l’altro, misure per agevolare il reinserimento lavorativo delle persone incontinenti e facilitare la loro mobilità grazie a un maggior numero di bagni pubblici.
«L’approvazione della Legge, oltre a ridare dignità ai malati, — sottolinea Diomede — consentirebbe allo Stato di risparmiare ogni anno almeno 50 milioni di euro sull’acquisto di pannoloni e traverse». Fincopp 800.050415 nei giorni feriali dalle 9 alle 13, oppure contattare direttamente i Centri che hanno aderito all’iniziativa, indicati sul sito http://fincopp.org/giornata-dell-incontinenza . Inoltre, i volontari delle associazioni saranno presenti in diverse piazze italiane per fornire informazioni sui dispositivi medici e consulenze su come tutelare i diritti dei malati.