La vicenda
Alle 21.10 di venerdì sera , mare forza 5, una barca a vela a 13 miglia a sud di Imperia lancia il «may day»: imbarchiamo acqua
A bordo ci sono Stefano Macchi, 57 anni, con i figli di 14, 12 e 11: Lorenzo, Arianna e Leonardo
Mentre il padre, aiutato dai due maschi, manovra la barca, Arianna gestisce alla radio le comunicazioni con la Guardia Costiera
I quattro sono costretti a lasciare la barca alla deriva e a salire sulla zattera di salvataggio prima di essere raggiunti dalla motovedetta della Guardia Costiera prima di mezzanotte
Quando papà Stefano ha visto la prua bassa e loro tre si sono accorti che sotto coperta c’era ormai tanta acqua, hanno messo in pratica il motto di uno dei romanzi che si erano portati in barca per le vacanze: «Tutti per uno, uno per tutti». Il padre giù con il secchio e la pompa, Lorenzo al timone, Arianna alla radio e Leonardo con il Gps in mano. Quattordici, dodici e undici anni, venerdì sera hanno imparato la lezione più importante che il papà si era prefissato (non proprio in modi così avventurosi) quando ha comprato Ipazia, barca a vela di undici