Perché la gente crede nell’esistenza dei complotti
na delle motivazioni su cui si fonda il rifiuto di posizioni scientifiche è che la scienza potrebbe far parte di una qualche forma di complotto verso la gente comune. Appare forse come una posizione estrema, ma secondo Rob Brotherton, autore del libro «Menti sospettose» (Bollati Boringhieri, 2017), un gran numero di persone ha convinzioni di tal genere. Circa la metà degli americani è convinta che il governo degli Stati Uniti starebbe nascondendo la verità sugli attacchi dell’11 settembre, ma il complottismo è molto diffuso in tutte le nazioni. «In molte regioni del mondo vaccini e altri farmaci occidentali sono visti con sospetto» dice Brotherton. Ma su cosa si basano tali convinzioni? «Se domandate a qualcuno perché crede o non crede a questa o a quella teoria, probabilmente vi dirà che è molto semplice: si è fatto la sua idea in base alle prove».