La prima volta Se l’approccio all’alcol avviene in casa, in modo controllato, si riduce il rischio di abusi
può verificarsi in conseguenza a difficoltà di rapporto tra giovani partner».
«I risultati dell’indagine segnalano, ancora una volta, l’importanza della cornice familiare e ambientale nel condizionare l’evoluzione dei comportamenti giovanili» dice Enrico Tempesta, presidente dell’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcool, promotore del lavoro.«In una realtà, come quella italiana, contraddistinta in larga misura da un’iniziazione all’alcol intra-familiare – e quindi “protetta” - restano importantissimi i fattori di contesto. Se, da un lato, la carenza di informazione e il vissuto di invulnerabilità dei giovanissimi può portare a eccessi pericolosi, dall’altro, una famiglia presente, e affettivamente solida, condiziona favorevolmente la crescita dei ragazzi, tutelandoli anche dagli eccessi indotti dal gruppo dei pari».