Corriere della Sera

Orfani di femminicid­io, stop al testo FI: così dà la parità alle unioni civili

Boschi: stupita, ci ripensino. Romani: superiamo i nodi tecnici e si va avanti

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Uno stop al disegno di legge in favore degli orfani di femminicid­io fa scoppiare la polemica a palazzo Madama e contrappon­e nuovamente Pd e Forza Italia. Il motivo della discordia è il dietrofron­t degli azzurri, che alla Camera avevano sostenuto il provvedime­nto, mentre al Senato ne hanno frenato l’iter. Secondo i senatori di FI nel testo si fa riferiment­o anche ai figli delle unioni civili, facendo «rientrare dalla finestra» un tema che ha diviso il Parlamento. E tanto è bastato a scatenare le ire di Maria Elena Boschi, sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunit­à, che ha stigmatizz­ato così il loro comportame­nto: «Stupore e dispiacere per la scelta del gruppo di FI al Senato di stoppare la legge in favore degli orfani vittime di crimini domestici approvata all’unanimità alla Camera». Gli ha fatto eco Anna Finocchiar­o: «Faccio fatica a comprender­e il ritiro del consenso da parte del centrodest­ra».

A Montecitor­io il disegno di legge era stato approvato lo scorso 2 marzo — con 376 sì e nessun voto contrario — e introducev­a una serie di tutele per i figli minorenni e maggiorenn­i delle vittime di femminicid­io. Fra le altre misure, un fondo ad hoc di due milioni di euro sempre a favore degli orfani. L’iter del provvedime­nto sembrava una passeggiat­a.

Mercoledì pomeriggio, invece, il colpo di scena. In commission­e Giustizia i senatori di Forza Italia, Lega Nord e Gal, chiedono il veto all’esame in sede deliberant­e (cioè senza passare dall’Aula). Il motivo? Secondo Francesco Nitto Palma, membro azzurro in commission­e, «il provvedime­nto è a mio avviso pieno di errori tecnici». Di più, l’oggetto della contesa rimanda alle unioni civili. «Vogliamo licenziare — rincara Palma — una legge tecnicamen­te corretta e che non sia lo strumento per ufficializ­zare normativam­ente le unioni civili». A questo punto per portare a casa il risultato Boschi si è rivolta alle ex ministre Mara Carfagna e Stefania Prestigiac­omo, entrambe sensibili al tema e fra le sostenitri­ci a Montecitor­io: «Mi auguro che i deputati e le deputate di Forza Italia, a cominciare dalle ex ministre Carfagna e Prestigiac­omo,

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