Imprenditrice con le sorelle: «Dura trovare maschi per questo posto»
quindi il passaggio al lavoro caseario è stato naturale. Da qualche mese abbiamo preso l’agriturismo accanto alla malga. E lì ho capito che abituarsi agli umani è più difficile».
Mentre saliamo, sempre a mo’ di rally, sul Monte Bondone — quota 998 metri, abetaie, sembra alta montagna invece siamo solo a 4 km da Trento — dove si trova la sua Malga Brigolina, Claudia si confida: «Mi vedono strana per il lavoro che faccio, ma io credo semplicemente di svolgere al meglio una professione antica. Non vado in ferie da una vita. Agevolazioni particolari, in quando donna, non ci sono, piuttosto è durissimo trovare maschi disposti a lavorare. Qualcuno bravo, però, sono riuscito a scovarlo». Infatti, appena arrivati, incontriamo Simone che ha appena 18 anni (anche gli altri lavoranti sono under 30) e si occupa della mungitura nella stalla accanto al caseificio dove Laura, la sorella freschissima di diploma da ragioniera, serve ai clienti brigolino, caciotte con erba cipollina, peperoncino e noci, Tosella e ricotta dal gusto prelibato.
Dietro la porta, centinaia di forme sono disposte come sculture di latte sugli scaffali per la salatura e stagionatura. Sul far della sera, papà Cle- mente, senza togliersi il cappello in paglia bucherellato, andrà a vendere quelle pronte nelle cucine dei ristoranti. «Anche il Dolomiti è una qualità che ci riesce bene — prosegue Claudia —, all’inizio ero tesa perché i primi formaggi non sai mai come vengono e se piaceranno, ma i clienti tornano a comprarli, quindi vuol dire che sono buoni. Così ci siamo messi a fare anche lo yogurt e il gelato (squisito quello allo sciroppo di mela -
A dieci mesi ero già in stalla, oggi gestisco cinquanta vacche, produciamo 600 litri di latte al giorno
ndr)». Fare merenda qui, nei prati davanti alla Paganella e il Brenta, al fresco dei pini del Monte Bondone è una tradizione per i trentini. Che vengono numerosi anche a cena — la malga ha 120 posti a tavola — per mangiare gli gnocchi di patate, gli strangolapreti, lo spezzatino con polenta e crauti. Solo quando anche l’ultima fetta di strudel sarà consumata, Claudia, la malgara sprint, potrà andare a dormire. Stremata ma felice.
Mi vedono strana ma io credo di fare al meglio un mestiere antico. E ora l’agriturismo: com’è difficile avere a che fare con gli umani