Corriere della Sera

Spalletti prepara «un’Inter seria» Inizia da Borja Valero e dal tesoretto

Al lavoro a Brunico, con parecchi giocatori in vendita e 100 milioni da sfruttare

- Guido De Carolis

Le idee sono chiare e questo per l’Inter è già un punto di svolta, un approccio differente. «Andiamo in ritiro per fare sul serio e per lavorare in maniera corretta per quelli che sono i nostri obiettivi», è l’incipit dell’avventura nerazzurra di Luciano Spalletti. L’obiettivo è uno: tornare in Champions League. Il primo giorno di scuola nel ritiro di Riscone di Brunico è un assaggio morbido, con tanti giovani e parecchi esuberi. I nazionali arriverann­o lunedì, quando il tecnico spera di avere i primi acquisti: il difensore Skriniar, prelevato dalla Samp sarà ufficializ­zato oggi, mentre Borja Valero ha ribadito ieri a Pantaleo Corvino, dg della Fiorentina, la volontà di andare all’Inter. L’accordo con il giocatore c’è (3,2 milioni per 3 anni), quello con i viola può arrivare sulla base di 5 milioni più 2 di bonus.

Così, per ora, l’Inter riattacca la spina con un voltaggio basso e appena una trentina di tifosi ad attendere giocatori e tecnico al centro sportivo Suning ad Appiano Gentile, dove si è ritrovata prima di volare a Brunico. La festa è in programma domani a Brunico quando sarà presentata la squadra. Almeno in 10mila saliranno in Alto Adige durante le due settimane di ritiro: una testimonia­nza di fiducia e di un affetto mai venuto meno (l’Inter è la squadra con la media-pubblico più alta della serie A).

Manca un mese e mezzo prima dell’inizio del campionato, quasi due alla chiusura del mercato. Pazienza e basso profilo sono i mantra della nuova Inter attendista.

Nei primi giorni di ritiro, Spalletti dovrà accontenta­rsi dei reduci della passata stagione, giocatori che allenerà per qualche settimana e poi saluterà.

Il «tesoretto» delle eccedenze nerazzurre può valere più di 100 milioni in cessioni: soldi utili per rinfrescar­e la rosa. E allora Spalletti da lunedì si ritroverà con Perisic, sempre richiesto dal Manchester United e valutato 50 milioni (se dovesse andare via uno dei possibili sostituti resta Douglas Costa del Bayern Monaco), Jovetic rientrato dal prestito al Siviglia Intesa Lo spagnolo Borja Valero, 32 anni, andrà all’Inter per 5 milioni più bonus (Ansa) e destinato alla prima squadra pronta a offrire 14 milioni. Medel in ritiro potrebbe proprio non passarci: c’è l’accordo con i turchi del Trabzonspo­r anche se lui preferireb­be il Boca e ha un’offerta dal Messico. E si rivedrà lunedì pure Brozovic, un altro pronto a chiudere la valigia sempre che arrivino sul tavolo almeno 20 milioni, per ora non pervenuti. E poi c’è quella schiera di giocatori che non rientrano più nel progetto. Nagatomo, Biabiany, Ansaldi, Ranocchia, sono tutti sul mercato. E dalla Spagna arriva l’interessam­ento del Valencia per Kondogbia, ma è difficile riprendere i 35 milioni investiti, più semplice inserirlo in una trattativa come merce di scambio.

Vendere è l’imperativo, una sorpresa potrebbe esserci su Gabigol. Per il brasiliano, pagato 30 milioni la scorsa estate e poco propenso a lasciare i nerazzurri, c’è un interessam­ento della Lazio cui potrebbe andare in prestito. All’Inter può finire invece un altro brasiliano: Felipe Andersson per circa 30 milioni. L’operazione è in embrione, non facile, ma è forte la tentazione di lasciare Gabigol in Italia e non spedirlo in Spagna, dove le offerte non mancano.

Spalletti allenerà per ora un esercito di potenziali partenti, nell’attesa che Sabatini gli consegni la nuova squadra. La missione del dirigente di Suning è tripla: sfoltire la rosa, rinforzarl­a e non aumentare il monte ingaggi, oggi attorno ai 100 milioni lordi. La sfida non è semplice, ma per tradizione all’Inter non lo è mai niente. Per ora manca quasi tutto, non il tempo per costruire.

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