In vendita magliette, tazze e cover. M5S cerca fondi con i gadget
Al via il negozio online. E domani si vota per il candidato presidente della Sicilia, favorito Cancelleri
Mug, magliette, portachiavi, mousepad, cover per smartphone. I Cinque Stelle cercano fondi per il Movimento e lanciano online il loro primo negozio di merchandising ufficiale. Tutti prodotti, com’è ovvio, rigorosamente decorati con slogan e frasi care al mondo pentastellato. Dal grido «onestà» che incombe anche sui salvadanai al motto di Gianroberto Casaleggio sulle t-shirt: «È difficile vincere con chi non si arrende mai».
«I ricavati delle vendite dei gadget andranno esclusivamente in iniziative per lo sviluppo del Movimento 5 Stelle e dei suoi strumenti di democrazia diretta», precisano i pentastellati in un post.
Intanto, a livello politico, scatta il rush finale per le Regionali in Sicilia. I Cinque Stelle isolani sono chiamati a scegliere tra i nove finalisti presentati ieri dal blog di Beppe Grillo il loro candidato governatore per le prossime Regionali di novembre. Una sfida chiave per il futuro politico del Movimento, che spera di rilanciare le ambizioni per le Politiche proprio passando dalla Sicilia. L’uomo da battere resta Giancarlo Cancelleri (già in corsa cinque anni fa). A sfidarlo i deputati all’Assemblea regionale Giampiero Trizzino, Angela Foti, Francesco Cappello, Sergio Tancredi e Stefano Zito. E tre outsider: l’avvocato originario del Niger Alì Listì Maman, José Marano e l’ex assistente di Tommaso Currò (parlamentare passato al Pd) , Giuseppe Scarcella.
La proclamazione del candidato governatore — con Grillo, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio — è in programma domani sera, al termine della votazione sul blog, al Castello a mare di Palermo. I nomi dei candidati, però, hanno già innescato polemiche. L’ala dei falchi vicina al deputato (sospeso dal Movimento) Riccardo Nuti mostra insofferenza. C’è chi lamenta la mancata pubblicazione sul blog dei voti ottenuti dai finalisti. C’è chi ricorda un post molto critico di Listì Maman (parlava della «delusione per un Movimento che di fatto mi ha emarginato, ignorando il contributo possibile offerto con le mie proposte») e delle reazioni veementi di parte della base, tra insulti e inviti come «Rimettiti sopra un barcone». Intanto proseguono le verifiche anche sui curricula dei candidati consiglieri, ma per attendere l’esito serviranno (probabilmente) alcuni mesi.