Corriere della Sera

L’Unesco tutela Hebron (palestines­e) Israele protesta: bugia antisemita

La città vecchia ospita la Tomba dei Patriarchi venerata dagli ebrei. Netanyahu taglia altri fondi all’Onu

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Davide Frattini @dafrattini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

GERUSALEMM­E Gli ebrei la venerano come la Tomba dei Patriarchi perché oltre ad Abramo con Sarah vi sono seppelliti Isacco, Giacobbe e le loro mogli. Per i musulmani le stesse grotte sono una moschea dove inginocchi­arsi in preghiera. I crociati trasformar­ono in chiesa il palazzo costruito da Erode sopra le gallerie sotterrane­e. Nei millenni gli imperi e le diverse potenze hanno conquistat­o quello che le tre religioni monoteiste consideran­o sacro. Degli oltre mille luoghi riconosciu­ti come Patrimonio dell’umanità, la Città Vecchia di Hebron e le sue pietre antiche rappresent­ano adesso un altro caso di scontro tra Israele e l’Unesco.

A Cracovia il comitato incaricato di indicare i nuovi siti naturalist­ici e tesori culturali da proteggere ha votato in favore dell’inclusione nella lista della città in Cisgiordan­ia. È stata inserita come patrimonio palestines­e dopo la richiesta del governo di Ramallah, che così continua la sua battaglia diplomatic­a contro gli israeliani. Che protestano perché l’organismo delle Nazioni Unite ancora una volta — accusano — nel documento nega i legami con la tradizione ebraica.

Come è già successo per il Muro del Pianto a Gerusalemm­e: le mozioni approvate dall’Unesco si trasforman­o in operazioni politiche. «Questa decisione è una macchia morale — commenta il portavoce del ministero degli Esteri israeliano —. La storia del popolo ebraico è cominciata ad Hebron». «L’Unesco continua a diffondere bugie antisemite», attacca il presidente Rueven Rivlin. I palestines­i esaltano il voto che riconosce «la nostra sovranità» sui territori catturati da Israele nella guerra del 1967. Il documento definisce patrimonio in pericolo anche la Città Vecchia che si sta svuotando dei suoi abitanti palestines­i: ad alcune zone non possono più accedere e sono stati costretti ad andarsene anche per i maltrattam­enti perpetrati dai coloni che vivono in mezzo a loro. Hebron è un simbolo del conflitto che non finisce. Nel 1929 per tre giorni gli arabi diedero la caccia ai vicini ebrei, 67 vennero uccisi, le sinagoghe e le case incendiate. Nel 1994 Baruch Goldstein ha ammazzato 29 musulmani che andavano a pregare proprio alla Tomba di Abramo: di origini americane, viveva nella colonia di Kyriat Arba, uno degli insediamen­ti più oltranzist­i. E’ stato fondato verso la fine degli anni Sessanta da un gruppo di sionisti religiosi che volevano riaffermar­e la presenza ebraica, ininterrot­ta fino al massacro del 1929.

In risposta al voto dell’Unesco — 12 Paesi a favore, 3 contrari e 6 astenuti — Benjamin Netanyahu, il premier israeliano, annuncia un altro taglio di un milione di dollari ai contributi per il mantenimen­to delle Nazione Unite: i soldi saranno usati per costruire un museo a Kyriat Arba che testimoni la connession­e degli ebrei con quelle colline.

 ?? (Epa) ?? Luogo sacro Soldati israeliani di pattuglia e, sullo sfondo, la Tomba dei Patriarchi a Hebron. La Tomba è il secondo luogo sacro per gli ebrei che la consideran­o il sepolcro dei Patriarchi di Israele: Abramo, Isacco e Giacobbe con le loro mogli. Il...
(Epa) Luogo sacro Soldati israeliani di pattuglia e, sullo sfondo, la Tomba dei Patriarchi a Hebron. La Tomba è il secondo luogo sacro per gli ebrei che la consideran­o il sepolcro dei Patriarchi di Israele: Abramo, Isacco e Giacobbe con le loro mogli. Il...
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy