I ROBOT IN BANCA, UNO SCENARIO VICINO CHE FA RIFLETTERE
Esattamente 50 anni a Enfield, un quartiere a nord di Londra, veniva attivato il primo «robot» capace di sostituire un cassiere in banca, un lavoro molto ambito a quel tempo, capace di garantire anche una posizione sociale. Quel robot era il primo bancomat della storia, un’invenzione di un ex paracadutista inglese della Seconda guerra mondiale, John Adrian Shepherd-Barron, che era arrivato tardi in banca per un ritiro di contanti, trovando le porte chiuse. La storia riporta che l’illuminazione lo colpì in bagno e che il primo contratto, con Barclays, fu suggellato con un pink gin, cocktail della Royal Navy (Angostura e gin Plymounth) fin dall’Ottocento. Molto inglese. D’altra parte la madre di Sheperd-Barron, Dorothy, era stata campionessa nel doppio sulla nobile erba di Wimbledon, un pedigree non da tutti. Meno noto alla storia è che un altro dei primi bancomat, a Zurigo, venne manomesso per impedirne l’uso, forse in un atto di neoluddismo. Oggi quel lavoro, «fare la cassa», ha perso smalto e privilegi e sono in pochi coloro che non apprezzano questi proto robot cassieri. La ripetitività alla base di quell’attività è evidente. Cinquanta anni dopo in questi giorni, sempre a Londra (sarà un caso?), la banca svizzera Ubs ha mostrato due software basati sulla cosiddetta intelligenza artificiale capaci di aiutare i trader Ubs a fare «meglio il loro lavoro». Il lessico è importante: cosa si intende per lavoro? «Si parla molto dell’automazione del lavoro in back office (dietro le quinte, Ndr) ma noi stiamo parlando anche con i ragazzi del front office (a contatto con il cliente, Ndr)» ha detto una manager di Ubs al Financial Times. Alcune operazioni che occupano gli uomini 45 minuti possono essere svolte in due, secondo la banca. Togliere la ripetitività è forse un bene che permette di aumentare la produttività del lavoro grazie alle macchine (come già oggi avviene con i computer). Resta da capire quale potrà essere la linea Maginot per difendere il ruolo dell’uomo nelle attività in banca. E in tutte le altre.