«Grazie papà». Naomi celebra Alaia
«Congratulazioni “papà”». Congratulazioni a te, Naomi, figlia adottiva. La pantera si complimenta con lo stilista su Instagram. E il designer la omaggia incoronandola regina del defilè. E il mondo della moda tutto s’inchina, con un applauso a lei, 47 anni appena compiuti, e con una standing ovation a lui, 84 anni mai dichiarati. Perché il ritorno di Azzedine Alaia alla couture, dopo sei anni di assenza per scelta, è stato veramente qualcosa di unico, emozionante e suggestivo. A cominciare dal tam-tam con il quale è stata annunciata, solo un paio di giorni prima la data, fra uno show e l’altro del calendari ufficiali dell’alta moda. Perché Alaia è così:
imprevedibile, sorprendente, capace di decidere di sfilare il giorno prima come di annullare all’ultimo minuto tutto. Non ha mai accettato i tempi della moda, quelli del business e del marketing. Da sempre ascolta i ritmi della creatività e del cuore. Una sfilata di pezzi unici che raccontano la storia dello stilista tunisino, i suoi abiti scultura in maglieria stretch (made in Italy dalla Miles) aderenti ma come una seconda pelle, preziosamente ricamati di cristalli, quelli rosso rubino fra i più spettacolari. Ma anche velluti tagliati per cadere perfetti sulle forme. I dettagli degli orli stondati. I montoni rovesciati e ricamati come stoffe fra le più preziose al mondo. La maglia di metallo per creazioni da dee di un Olimpo metropolitano perché è indubbio che la creatività, pur non cambiando nello stile, di quest’uomo è per donne che vivono la contemporaneità. Poi le nuove lunghezze più contemporanee fedeli al tema dei Sixty, dunque con tagli ad A. E poi tailleur corti e giovani, mini abiti, cappotti a uovo, trench, pellicce dalle linee anni Sessanta, che è il mood dell’intera collezione che sarà venduta esclusivamente nell’atelier di Rue de Moussy. Come anche gli speciali stivali che sono una riedizione di un paio dedicato all’India di Ferragamo nel 1925. Naomi, che Azzedine scoprì per primo quando la top aveva 14 anni e da allora li lega una bellissima amicizia, ha aperto e chiuso l’esclusivissimo show parigino. Per acconciatura, lei e tutte le modelle avevano un turbante di pellicola di plastica molto elegante. Ospiti tutti in piedi ad applaudire: da Carla Bruni a Nicola Ghesquière a Jack Lang e Isabelle Huppert. Se dovessero passare altri sei anni per vedere uno show come questo varrebbe la pena di aspettare, ancora.