Rose, ancora in tempo per la potatura estiva
Pollici verdi novizi spesso si sorprendono nello scoprire che per le rose v’è anche una potatura estiva e per la verità più d’una. Quella più semplice, il
deadheading, ossia l’eliminare le corolle sfiorite per favorire la rifiorenza e mantenere le piante ordinate, per quanto leggera è in realtà una forma di potatura. La regola è facile, tagliare subito sopra la prima foglia divisa in 5 foglioline complete sotto il fiore. Nel caso il ramo sfiorito sia lungo ed esca di molto dalla forma tondeggiante del cespuglio, si può tagliare più in basso, lasciando almeno due foglie complete — ossia divise in 5 foglioline ben formate — alla base. In questo secondo caso il deadheading aiuta ad aprire piante troppo vigorose cariche di fronde e fiori, facendo arrivare più luce al centro del cespuglio — che stimolerà nuovi germogli più in basso — e migliorando la circolazione dell’aria —limitando l’insorgenza di malattie crittogamiche, come la ticchiolatura — ed allo stesso tempo mantenendo una forma armoniosa della pianta. Comunque non eliminiamo più del 25% del fogliame, altrimenti mandiamo la rosa in shock, fermandone la fioritura per settimane. Anche rose non rifiorenti beneficiano della potatura estiva, che poteva esser fatta già dopo la fioritura, ma siamo ancora in tempo a tagliare i rami più vecchi ed accorciare come già indicato quelli sfioriti ancora vigorosi. Basta potare entro fine mese: le piante devono avere almeno tre mesi buoni prima del gelo, per riuscire a produrre nuova crescita e farla maturare abbastanza da sopportare il freddo.