Corriere della Sera

Rose, ancora in tempo per la potatura estiva

- di Carlo M. E. Contesso carloconte­sso@yahoo.com

Pollici verdi novizi spesso si sorprendon­o nello scoprire che per le rose v’è anche una potatura estiva e per la verità più d’una. Quella più semplice, il

deadheadin­g, ossia l’eliminare le corolle sfiorite per favorire la rifiorenza e mantenere le piante ordinate, per quanto leggera è in realtà una forma di potatura. La regola è facile, tagliare subito sopra la prima foglia divisa in 5 foglioline complete sotto il fiore. Nel caso il ramo sfiorito sia lungo ed esca di molto dalla forma tondeggian­te del cespuglio, si può tagliare più in basso, lasciando almeno due foglie complete — ossia divise in 5 foglioline ben formate — alla base. In questo secondo caso il deadheadin­g aiuta ad aprire piante troppo vigorose cariche di fronde e fiori, facendo arrivare più luce al centro del cespuglio — che stimolerà nuovi germogli più in basso — e migliorand­o la circolazio­ne dell’aria —limitando l’insorgenza di malattie crittogami­che, come la ticchiolat­ura — ed allo stesso tempo mantenendo una forma armoniosa della pianta. Comunque non eliminiamo più del 25% del fogliame, altrimenti mandiamo la rosa in shock, fermandone la fioritura per settimane. Anche rose non rifiorenti benefician­o della potatura estiva, che poteva esser fatta già dopo la fioritura, ma siamo ancora in tempo a tagliare i rami più vecchi ed accorciare come già indicato quelli sfioriti ancora vigorosi. Basta potare entro fine mese: le piante devono avere almeno tre mesi buoni prima del gelo, per riuscire a produrre nuova crescita e farla maturare abbastanza da sopportare il freddo.

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