Sga, il Tesoro cambia i vertici La guida a Natale Rivera presidente
Cambiano i vertici della Sga, l’ex «bad bank» del Banco di Napoli controllata al 100% dal Tesoro e che ha tra i suoi compiti anche la gestione dei 18 miliardi di crediti deteriorati di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, i due istituti del Nordest finiti in liquidazione. Presidente è stato nominato Alessandro Rivera, dirigente generale della Direzione sistema bancario e Finanziario del Mef, cioè l’uomo che per il Tesoro ha trattato con la Ue la questione degli aiuti di Stato alle banche venete e la ricapitalizzazione precauzionale per Mps. Per la carica di amministratore delegato è stata scelta Marina Natale, 55 anni, fino allo scorso marzo a capo delle strategie di Unicredit, attuale
ceo di Fiera Milano e consigliere di Mediobanca. Terzo membro del board di Sga, in carica fino al 2019, è il dirigente del Tesoro Domenico Iannotta.
Oltre ai 18 miliardi di crediti delle due bad bank, la Sga dovrà gestire anche tutti quelli attualmente in bonis che Intesa Sanpaolo retrocederà se diventeranno deteriorati. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan si è detto convinto che la Sga «riuscirà a recuperare gran parte dei 5 miliardi di euro» che il Tesoro ha girato a Intesa per rilevare le due banche venete.