Presidente
Il neo presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. A Roma ha presentato la relazione annuale e ha illustrato i cinque temi prioritari del settore
protezionismo e del declino, o essere globalizzati con un’agricoltura vincente». Il valore dell’Agribusiness è racchiuso nelle cifre della relazione: tutti i settori a monte e a valle delle produzioni agricole in Italia generano un valore aggiunto complessivo pari a 280 miliardi di euro all’anno. Senza trascurare che «l’agricoltura conta per il 100% di quello che mangiamo». Sul versante competitività Giansanti chiede di disporre di un fisco «intelligente» che premi le aggregazioni tra imprese, reti e filiere. La relazione, oltre a evidenziare che sul fronte interno «c’è bisogno di meno burocrazia», richiama l’urgenza di predisporre a Bruxelles «una politica agricola comune (Pac) diversa da quella in vigore. Occorre una reale semplificazione e un adeguato ammontare delle risorse finanziarie». Un tema su cui concorda anche Tajani: «Dobbiamo lavorare meglio per sfruttare la Pac, ma ci sono anche altre opportunità». Il ministro delle Politiche agricole Martina sceglie la platea di Confagricoltura per annunciare l’aumento del Fondo latte da 25 a 30 milioni di euro, e il raddoppio del premio di qualità sul grano duro, da 100 a 200 euro all’ettaro per chi contribuisce ai Patti di filiera.