Macron: non sempre la Francia ha fatto il possibile sui migranti
Il premier al vertice con Merkel e Macron. L’Eliseo: «La Francia non ha fatto fino in fondo la sua parte» Il numero uno di Frontex: inviato all’Italia un dossier su salvataggi sospetti delle Ong. Di Maio contro Renzi
Il vertice a Trieste tra Italia, Francia, Germania e leader dell’Europarlamento non ha prodotto, sul tema dei migranti, risultati sufficienti: lo ha detto il premier italiano Gentiloni. Il presidente francese Macron: Parigi non ha fatto abbastanza sui rifugiati, ma non cederà sui «migranti economici».
Dal vertice a Trieste dei leader di Italia, Francia, Germania e dall’Europarlamento di Bruxelles sono arrivate conferme che l’Europa, sull’emergenza migranti nel Mediterraneo centrale, non intende intervenire rapidamente in modo concreto ed efficace. Lo si è capito quando la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron — al di là un po’ di autocritica «la Francia non ha fatto fino in fondo la sua parte sui rifugiati» —, davanti al premier Paolo Gentiloni che sollecitava una Ue «più coesa» e sottolineava che «sulla politica migratoria sono stati fatti progressi, ma non sono ancora sufficienti», hanno replicato i riconoscimenti a parole all’Italia già espressi nell’ultimo summit Ue. E quando il direttore dell’agenzia comunitaria Frontex, il francese Fabrice Leggeri, ha chiarito agli eurodeputati che i Paesi partecipanti alla missione Triton non paiono disponibili nemmeno sulla richiesta italiana di accogliere parte dei migranti salvati in mare.
A livello Ue è allo studio un codice di condotta per le Ong impegnate nei salvataggi. Leggeri ha confermato al Corriere di aver inviato alle autorità italiane rapporti su presunte irregolarità nei salvataggi in mare, che coinvolgerebbero alcune Ong. «Il mandato di Frontex mi impone di raccogliere informazioni dai migranti e riferire esclusivamente alle autorità italiane perché Triton è a guida italiana», ha spiegato Leggeri. Il gruppo eurosocialista, guidato da Gianni Pittella, ha reso nota una lettera al presidente polacco del Consiglio Ue Donald Tusk per far convocare un summit sull’emergenza migranti. Il 5 Stelle Luigi Di Maio, dopo un colloquio con Leggeri, ha accusato gli allora premier e ministro degli Esteri, Matteo Renzi e Gentiloni, di «alto tradimento» per essersi impegnati con Triton ad accogliere in Italia tutti i migranti in arrivo «in cambio di flessibilità europea per dare gli 80 euro e altri bonus». Ha poi chiesto al governo di riferire in Parlamento mostrando le carte di questo accordo.