Corriere della Sera

Via Nazionale e i ritardi della politica

- Di Enrico Marro

Che i due non avessero mai stretto un rapporto intenso si era già intuito quando Matteo Renzi era a Palazzo Chigi. In mille giorni si contano appena tre incontri tra il premier e il governator­e della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Il primo, il 19 febbraio 2014, forse il migliore dei tre, quando Renzi era solo incaricato di formare il governo. Eppure la crisi, scoppiata alla fine del 2015 con la crisi dell’Etruria e di altre 3 banche, avrebbe giustifica­to qualcosa di più. In realtà, solo uno dei tre incontri ha avuto al centro le banche, quello del 20 gennaio 2016, al quale partecipò anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, col quale il governator­e ha invece sempre tenuto un rapporto frequente, come è naturale che sia, e proficuo. Con Padoan, insomma, non è mancato il lavoro di squadra. Ma la squadra istituzion­ale, non quella non meglio precisata che ora Renzi si rammarica di non aver costituito.

In questo contesto, gli attacchi dell’ex premier non hanno sorpreso più tanto il governator­e. Al quale non erano certo sfuggite le punzecchia­ture di Renzi sul fatto che la commission­e di inchiesta parlamenta­re sulle banche dovrebbe indagare anche sul ruolo di Bankitalia. Visco, secondo lo stile della casa, non ha mai replicato direttamen­te. Ha invece preferito rispondere nel merito a tutte le obiezioni tecniche avanzate da più parti, difendendo la condotta della banca centrale. E lo ha fatto anche ieri, pubblicand­o sul sito le «Domande e risposte» sulla crisi delle banche venete, così come aveva fatto per Etruria e le altre.

Risposte tecniche, non politiche. Anche se, per esempio, i ritardi nella soluzione per Mps sono anche frutto di scelte di Palazzo Chigi: non fu Renzi a cercare l’interessam­ento di Jp Morgan e dell’emiro del Qatar? Che poi il nuovo documento di autodifesa di Bankitalia sia uscito ieri dopo le nuove bordate di Renzi sarebbe solo una coincidenz­a, secondo Via Nazionale. Certo è che da ieri nessuno ha più dubbi che il candidato di Renzi alla succession­e di Visco, in scadenza a ottobre, non sia l’attuale governator­e.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy