Macron porta Trump sulla Tour Eiffel: «Parigi è sempre Parigi»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
In attesa di fare sul serio in Europa dopo le elezioni tedesche di settembre, Emmanuel Macron riceve oggi a Parigi Donald Trump «per parlare soprattutto di quel che unisce Francia e Stati Uniti», dicono fonti dell’Eliseo. Quindi di lotta al terrorismo in Medio Oriente e nel Sahel, e di una eventuale reazione concertata in Siria, qualora il regime di Assad tornasse a usare le armi chimiche.
Il presidente francese sembra determinato a usare il credito di popolarità per guadagnare posizioni sulla scena internazionale. Magari non ancora con iniziative concrete, ma giocando di nuovo su protocollo, simboli e diplomazia, come ha già fatto ricevendo Vladimir Putin a Versailles. Macron mette in atto la sua promessa di «parlare con tutti», anche quando ci sono ampi motivi di disaccordo. Invita Putin e non rinuncia a ricordargli il rispetto delle Ong e degli omosessuali. Fa il verso a Trump cambiando il suo slogan in Make Our Planet Great Again per ribadire l’importanza degli accordi di Parigi sul clima globale, ma poi chiama il presidente americano a Parigi per celebrare l’amicizia eterna tra Francia e Stati Uniti, facendo leva sugli interessi comuni in Siria, Iraq e Mali.
L’ultimo arrivato e il più giovane tra i leader mondiali non vuole apparire come un neofita idealista, ed è felice di rubare il tempo al Regno Unito nel coltivare una relazione speciale con gli Stati Uniti. Scoraggiato dalle minacce di manifestazioni di protesta, il presidente americano visita Parigi prima di Londra. E oggi pomeriggio Macron accoglierà Trump con tutti gli onori agli Invalides, lo accompagnerà a visitare la tomba di Napoleone e poi quella del maresciallo Foch, che guidava le forze alleate nella Prima guerra mondiale.
Il pretesto per accogliere Trump a Parigi è appunto il centenario dell’intervento In arrivo Il presidente americano Donald Trump, 71 anni americano nella Grande guerra, reparti Usa sfileranno domani in apertura della grande parata del 14 luglio. «Se abbiamo invitato il presidente americano e signora a Parigi è perché vogliamo che la visita sia un successo, abbiamo intenzione di riceverli al meglio e sappiamo come fare», ha insistito ieri l’entourage di Macron all’Eliseo. La première dame Brigitte Macron e la first lady Melania Trump visiteranno insieme Notre Dame prima di raggiungere i mariti per una cena al secondo piano della Tour Eiffel, al celebre ristorante «Jules Verne» di Alain Ducasse.
Nel febbraio scorso Trump riferì il racconto catastrofista di un non meglio identificato amico Jim che rinunciava ormai alle sue solite vacanze in Francia. Sulla Tour Eiffel, Macron ricorderà al presidente americano che «Parigi è sempre Parigi».