Corriere della Sera

Cultura e sport, l’Italia viaggia in coda

- Di Danilo Taino

Ddella popolazion­e dell’Unione europea con più di 16 anni ha assistito almeno una volta a un evento culturale o sportivo, secondo Eurostat (dato del ultimo disponibil­e). Vuole dire che dei cittadini non ha visitato un museo, non ha assistito a un concerto o a una pièce teatrale, non è entrato in uno stadio o in un palazzetto dello sport, non è andato al cinema. La cosa interessan­te dello studio è che fa un collegamen­to tra il livello d’istruzione e la partecipaz­ione a questi eventi. Tra coloro che hanno una scarsa istruzione (al massimo la scuola media inferiore) meno della metà ha partecipat­o, esattament­e il

La quota sale al tra coloro che hanno un’istruzione media e all’87,5% tra chi ha una laurea. Si tratta di una tendenza — sottolinea Eurostat — leggerment­e più evidente per la partecipaz­ione a eventi culturali, ma vale anche per quelli sportivi. Nel complesso, il degli europei con più di anni è andato almeno una volta al cinema, il ha visitato un sito culturale, il ha assistito a una performanc­e dal vivo e — forse è una sorpresa — solo il è stato a una manifestaz­ione sportiva. Il Paese della Ue con maggiore frequentaz­ione culturale e sportiva è la Svezia, all’88,8%. Seguono l’Olanda la Danimarca Finlandia il Lussemburg­o e la Francia Tutti gli altri sono sotto all’80%. Alcuni in una fascia intermedia: Austria Regno Unito Germania e Irlanda ( Repubblica Ceca Nei Paesi del Nord Europa, insomma, la partecipaz­ione è elevata e anche nel Centro del continente è significat­iva. All’altro capo della scala, ci sono invece quattro Paesi nei quali meno della metà dei cittadini nel ha assistito a un fatto culturale o sportivo. La Romania è al la Bulgaria al la Croazia al

e, ahinoi, l’Italia al Si può pensare che, oltre al livello d’istruzione, anche il livello del reddito influisca. C’è però il fatto che Paesi decisament­e meno ricchi (pro capite) dell’Italia abbiano un livello di partecipaz­ione più alto: la Grecia al la Polonia al la Spagna al il Portogallo al L’Italia, in altri termini, è piuttosto eccentrica rispetto agli altri grandi Paesi della Ue quando si viene a cultura e sport. Non è un segno di buona salute sociale, stando alla lettura di Eurostat.

@danilotain­o

ue terzi 45,4%. 16 42,6% 42% 45,3% 20,7% (86,5%), (84,6%), (80,5%).

(77,9%), (75,6%). 29,6%, 43,7% 2015, un terzo 58%, 66,3%. 70,2% 77,2%), (86,1%), (82,7%)

(77,3%), 2015

32,0%, 49,6%. 62%,

la

51,5%,

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