Inizia il Donnarumma II: «Tifosi scusate, non volevo ferirvi»
Con i selfie di una cinquantina di bambini per cui non è cambiato nulla, inizia oggi il secondo atto del Gigio Donnarumma show. Quello che dovrà vedere il portiere diciottenne dei miracoli confermare aspettative e stipendio (da 6 milioni di euro) e ricucire il rapporto con i tifosi del Milan, nel complesso ancora piuttosto freddi.
Incassata la firma in tutta fretta martedì, anche in anticipo sulle dirette social (era tale l’ansia che i Raiolas cambiassero di nuovo idea), ieri a Casa Milan è stata la giornata dei sorrisi, delle frasi comprensive dell’ad Marco Fassone («È normale che abbia avuto dubbi, bisogna capire cosa è passato nella testa di un ragazzo. Sono molto contento che alla fine abbia scelto il Milan, dandoci fiducia»), delle pacche sulle spalle in stile Cannavacciuolo del ds Massimiliano Mirabelli e, soprattutto, delle prime parole post rinnovo dell’interessato. «Sono nato e cresciuto qui, nella mia testa non ci sono mai stati dubbi. Mi scuso coi tifosi che si sono sentiti traditi. Non volevo ferirli e spero che le cose tornino come prima». Poi la promessa: «L’anno prossimo prenderò la maturità, la mia famiglia c’è rimasta male, ma non ero pronto».
Al suo fianco, il fratello maggiore Antonio, 27 anni, che ha firmato (a sua volta) un quadriennale: «Sono contento di essere tornato, farò di tutto per meritarmi questo posto». Spetta a Mirabelli difendere la scelta di Antonio e confermare il ruolo decisivo che ha svolto nella trattativa: «Al primo posto c’è una valutazione tecnica. Antonio può fare il dodicesimo al Milan. È stato bravissimo a far sì che arrivasse questo giorno». I Donnarumma brothers potranno partire domani per la tournée in Cina, per la felicità della proprietà (versati i 22 milioni di aumento di capitale) che aveva posto il rinnovo di Gigio in cima ai desideri.
Gigio Sono nato e cresciuto qui, nella mia testa non ho mai avuto dubbi Spero che le cose tornino come prima