Corriere della Sera

Rosberg, casa e Silicon Valley «Adesso voglio diventare campione nella nuova vita»

- Flavio Vanetti

Parla il campione del mondo. Ritirato, ma ancora regnante e dunque autorizzat­o a giudicare. Pronto, Nico Rosberg: ci dà dieci minuti del suo tempo per parlare di F1? La risposta è sì, anche se ormai questo è un pianeta dal quale la sua astronave si sta pian piano allontanan­do pur mantenendo un certo contatto: «Sto esplorando altri aspetti del lavoro e della vita». Parlerà sempre di meno di motori e corse, ma ora lo fa di buon grado. Zeltweg è appena andata in scena, Silverston­e è in arrivo. E i fatti di Baku sono troppo freschi per essere già dimenticat­i.

Nico, partiamo da quanto successo in Azerbaigia­n: qual è il suo giudizio? Il rapporto tra Hamilton e Vettel si è definitiva­mente guastato al di là del fatto che il caso è stato formalment­e chiuso?

«Nessuno conosce Lewis meglio di me: vi assicuro che non ha rallentato volontaria­mente Vettel. Poi Sebastian non ha saputo controllar­e il cattivo umore e i pensieri negativi. Ma non mi aspettavo un “fallo di reazione” come quello che ha fatto: ha procurato un danno a stesso. E quello che è successo dopo è stato qualcosa di non necessario, Papà felice Nico Rosberg tra poco diventerà di nuovo papà: la F1 non gli manca (Foto Paul Ripke) che ha ulteriorme­nte caricato la vicenda».

I gossip, adesso. Si dice che Nico Rosberg sia pronto a rimangiars­i la decisione dello scorso novembre e a tornare in F1, magari con la Ferrari.

«No, non accadrà. È un onore per me che il mio nome sia al centro di speculazio­ni. Ma io sono totalmente appagato della carriera che ho avuto: ventitré vittorie, tre delle quali a Montecarlo, un titolo mondiale. Pazzesco: a volte non riesco nemmeno a credere che c’è tutto questo alle mie spalle. Mi rende felice».

Com’è la sua vita senza F1?

«Be’, in realtà la F1 non è sparita dall’orizzonte: vedo i gran premi in television­e e mi diverto; quello di Baku è stato bello ed emozionant­e come la F1 dovrebbe sempre essere. Ma al di là di questo, mi godo la mia nuova realtà. Viaggio sempre di più per incontrare persone interessan­ti ed esplorare possibilit­à di affari. Di recente sono stato relatore a un evento di Google e ho incontrato chi mi ha invitato nella Silicon Valley. Ci andrò e ci rimarrò per una decina di giorni: è un fantastico luogo di ispirazion­e, ci sono tante “start up” e io sono molto interessat­o ai computer e alla tecnologia. Non solo: sono un appassiona­to del futuro della mobilità, per cui dedicherò molta attenzione alle auto che si guidano da sole».

La famiglia sta per allargarsi con il secondo figlio…

«Posso dedicarle tutto il tempo che voglio, sono appena stato in vacanza a Formentera. I miei cari e gli amici: con loro mi sento bene. Ma soprattutt­o vivo una situazione perfetta: posso decidere a quale evento partecipar­e e a chi dire di no. Però ho davvero fame di avere successo anche nella mia seconda carriera».

Torniamo alla F1 e al Mondiale. Perché lo vincerà la Mercedes e perché, al contrario, potrebbe essere l’anno della Ferrari?

«La lotta sarà incerta, per ora non vedo un fattore che può fare la differenza. Esprimo però un desiderio: mi auguro che vinca la mia “vecchia famiglia”, cioè la Mercedes. Sono rimasto vicino ai ragazzi di Brackley. Però non mi sbilancio tra Hamilton e Bottas: nessuna preferenza tra i due».

Le manca qualcosa della F1? E, al contrario, c’è un

Tifo di cuore Spero che rivinca la «mia» Mercedes. La lite di Baku? Hamilton è stato corretto, Vettel no

aspetto che la porta ancora a dire di aver fatto la scelta giusta?

«Potrei dire che mi manca il gusto di misurarmi con le nuove macchine: sono dei mostri affascinan­ti, deve essere bello guidarle. Ma in realtà non mi manca nulla. Ho chiuso il libro della mia F1 con un finale grandioso. È stata una parentesi formidabil­e della vita e rimarrà nel mio cuore. Forse solo un giorno, riguardand­o le foto con i nipotini, mi verranno le lacrime agli occhi. Ma per ora non ho rimpianti».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy