Aveva 23 anni, veniva dal Gambia. È la tredicesima vittima di Ventimiglia
L’ultima vittima è un ragazzo di 23 anni del Gambia che a pochi chilometri dalla frontiera di Ventimiglia è stato travolto e ucciso da una betoniera. Una testimone e lo stesso autista della betoniera hanno dichiarato alla polstrada che il giovane si è gettato sotto le ruote dopo aver posato a terra due borsoni. Il suicidio per disperazione — il giovane era appena stato riaccompagnato in Italia dalla Francia — è considerato solo un’ipotesi ma quel che è sicuro è che il migrante è il tredicesimo che trova la morte in meno di un anno in questo territorio. Tutti tentavano di superare il blocco francese alla frontiera tanto che ormai questa zona ha conquistato la triste definizione di «passo della Morte». Un’inchiesta di due reporter di WelComOsservatorio Migranti ha contato 12 vittime di questi tentativi di raggiungere la Francia nel periodo fra settembre 2016 e giugno di quest’anno. Con il ventitreenne — che in Italia era con documenti regolari — si sale a tredici. Il primo fu, il 9 settembre, un migrante trovato senza vita in un viadotto dell’autostrada ma è stata particolarmente atroce la fine di una ragazza eritrea di 17 anni travolta da un Tir spagnolo mentre con la famiglia camminava lungo l’autostrada dei Fiori. Migranti investiti, travolti dai treni, annegati, precipitati dagli scogli o da sentieri impervi, oppure fulminati mentre si nascondevano nei locali tecnici dei vagoni ferroviari. Il 23 dicembre un giovane algerino è stato travolto mentre attraversava i binari, il 17 febbraio un altro è stato trovato folgorato sul tetto di un treno francese. L’elenco fa impressione. In attesa Alcuni migranti sulla scogliera di Ventimiglia, vicino al confine con la Francia