Corriere della Sera

Muore bimba con il morbillo I compromess­i sui vaccini

- Di Margherita De Bac

Una bambina di 16 mesi è morta a fine giugno al Bambino Gesù di Roma per arresto cardio-circolator­io. Aveva il morbillo e il suo fisico era già indebolito da precedenti problemi: era stata vaccinata pochi giorni prima, ma forse non è bastato. Il virus l’aveva già contagiata e le difese immunitari­e non hanno potuto costituire una barriera abbastanza solida per proteggerl­a. Sarebbe la terza vittima di una malattia infettiva che quest’anno ha colpito in più di 3.500 casi in Italia, la maggior parte con complicanz­e, ricoveri e, per fortuna, guarigioni. Salvo per i più piccoli che non ne sono usciti perché fragili e in condizioni di salute compromess­e in partenza. Le vaccinazio­ni sono necessarie proprio in quanto, se la popolazion­e è ampiamente immunizzat­a, evita che a fare le spese dell’aumentata circolazio­ne di agenti patogeni pericolosi siano i deboli. È per questo che si era deciso di rendere obbligator­i i vaccini, ma questa «necessità» non ha convinto tutti i parlamenta­ri che negli ultimi giorni, nell’aula del Senato, si sono esibiti nella discussion­e, e a tratti nella melina, sul decreto della ministra Beatrice Lorenzin sull’obbligator­ietà di 10 profilassi, contro altrettant­e malattie, da somministr­are in due volte. Due iniezioni per la tutela di scolari da 0 a 16 anni. Le posizioni antiscient­ifiche di alcuni personaggi e alcuni compromess­i tra partiti hanno annacquato un testo che, seppure imperfetto, è partito da evidenze epidemiolo­giche: le coperture vaccinali del Paese sono calate oltremisur­a, serviva un intervento deciso per far rialzare rapidament­e le percentual­i necessarie ad assicurare la cosiddetta «immunità di gregge», realizzabi­le sopra il 95%. E invece le profilassi indispensa­bili per la scuola sono passate da 12 a 10, con l’eliminazio­ne dell’anti meningite Be C; le sanzioni per i genitori inadempien­ti sono state drasticame­nte ridotte (dalla forbice di 5007.500 euro si è arrivati a 100-500, come una multa automobili­stica); la sospension­e della patria potestà per gli adulti che perseveran­o nel sottrarre i figli agli appuntamen­ti salvavita è stata eliminata. Poi, il solito tormentone della richiesta di introdurre vaccini mono componenti (cioè singoli). «Abbiamo ritenuto nostro dovere contribuir­e a migliorare il testo che si pone un giusto obiettivo da raggiunger­e però attraverso la persuasion­e», spiega Silvio Berlusconi. Sperando che chi fino a oggi non ha vaccinato i propri figli abbia voglia di farsi persuadere.

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