Borsa Italiana apre il capitale di «Elite» a Cdp e Nuo Capital
Da un lato la più italiana delle istituzioni finanziarie, la Cassa depositi e prestiti; dall’altro la holding di investimento della famiglia cinese Pao Cheng, di Hong Kong: entrambe le realtà sono interessate alle piccole e medie imprese italiane e da ieri sono diventati partner di Borsa Italiana - Lse in Elite, la piattaforma di sostegno allo sviluppo, all’internazionalizzazione e all’apertura al mercato dei capitali rivolta alle pmi in particolare a gestione familiare.
Cdp ha rilevato in aumento di capitale il 15% mentre Nuo Capital, holding europea con sede a Milano del family office fondato e presieduto da Stephen Cheng, ha rilevato il 10% di Elite, che è stata valutata circa 50 milioni di euro. In questo modo potenziano la piattaforma nata in Borsa Italiana nel 2012 in collaborazione con Confindustria e con i ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico. Di Elite fanno parte oltre 600 le società da 25 Paesi: una sorta di «Linkedin delle pmi» usato dalle imprese per farsi conoscere ed entrare in contatto con potenziali investitori o partner.
Nei piani dei ceo di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi e di Elite, Luca Peyrano, si rafforzerà il ruolo di Elite come piattaforma per la crescita delle pmi in Europa e nei Paesi asiatici. È proprio l’Asia uno dei mercati di approdo delle pmi nelle intenzioni di Nuo Capital, che gestisce i capitali della famiglia del più grande armatore di Hong Kong durante il dominio britannico. Il fondo, guidato da Tommaso Paoli, ha oltre 200 milioni da investire in Italia e in Europa. A dicembre 2016 Nuo ha effettuato la sua prima operazione entrando nel capitale di Terra Moretti Distribuzione, che ha così rilevato i vini Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod dal gruppo Campari. Per la Cdp l’investimento rientra nella strategia di fornire La sede della Borsa Italiana, a piazza Affari a Milano. Ospita la piattaforma Elite, rivolta alle piccole e medie imprese eccellenti alle «imprese eccellenti un più facile accesso a fonti di finanziamento alternative», ha spiegato il ceo Fabio Gallia.