Goldman si dà all’agricoltura, con un bond per i privati
(m.sab.) Goldman Sachs punta sull’agricoltura per raccogliere fondi dalla clientela retail. E lancia un’obbligazione in dollari a 6 anni legata all’indice S&P GSCI® Agriculture Excess Return, disponibile presso la rete di Banca Leonardo. L’idea è nata per offrire agli investitori un «asset» insolito e decorrelato dall’andamento dei mercati finanziari. L’indice è oggi ai minimi degli ultimi anni, ma durante le crisi del 2008 e 2011/2012 il paniere si è impennato. Inoltre i cambiamenti climatici hanno aumentato la difficolta a prevedere l’andamento dei raccolti e dei prezzi delle materie prime. Il bond offre una cedola fissa del 4% nel primo anno e la performance dell’indice fino a un massimo del 37%. Il capitale è garantito con rimborso alla pari in caso di andamento negativo del paniere.
Publitalia riorganizza il cambio merce
(m. ger.) Fusione in casa Publitalia mentre Mediaset, guidata da Pier Silvio Berlusconi (foto) ha già varato due analoghe operazioni. La storica concessionaria di pubblicità ha appena chiuso l’incorporazione di Promoservice Italia che gestiva le operazioni di vendite pubblicitarie in cambio merce e poi la vendita sul mercato di questa merce. È un altro tassello di una più ampia riorganizzazione in casa Mediaset che nel complesso, secondo il piano industriale annunciato a gennaio, dovrebbe portare benefici per 123 milioni al 2020. Già a marzo era stata avviata la procedura di fusione in Rti di Videotime, il gigante della produzione con circa mille dipendenti, e Mediashopping, nata nel 2005, azienda di televendite con una trentina di dipendenti. La manovra societaria, comunque, non prevede impatti occupazionali.
Houlian Lockey arruola Bruno
(f.d.r.) Le tensioni al vertice di Tim, l’arrivo di Xavier Niel, la sfida agli Over the top, la spinta per la convergenza tra media e telefonia. Raramente il mercato delle telecomunicazioni italiane è stato così effervescente. Tutti si stanno muovendo e Leonardo & Co.-Houlian Lokey ha appena incastrato un tassello importante. Da Banca Imi è appena arrivato Filippo Bruno, banker cinquantacinquenne specializzato nel settore media e telecom (ha seguito le operazioni di Tiscali, Metroweb, Infracom) come nuovo managing director. Bruno andrà ad affiancare il team di vertice formato da Matteo Manfredi, Pietro Braicovich, Andrea Mainetti e André Pichler.
Agricole si fa il selfie
Anche Crédit Agricole Italia lancia un suo progetto innovativo nel fintech. L’istituto francese guidato in Italia da Giampiero Maioli consente l’identificazione con selfie per aprire un conto corrente. L’iniziativa rientra nel piano di trasformazione digitale della banca, che ha ricevuto nel 2017 il premio Abi per l’innovazione nei servizi bancari per l’applicazione BankMeApp. Fino al 2019 sono previsti più di 600 milioni di euro di investimenti destinati in gran parte alla digitalizzazione e all’innovazione dei servizi.