Corriere della Sera

Vendute per sottrarle allo scandalo, salve le infradito brasiliane

Il celebre marchio Havaianas ceduto per un miliardo di euro. I vecchi proprietar­i coinvolti in una rete di corruzione

- Rocco Cotroneo

No, almeno le Havaianas no. Nel Brasile dei grandi salti all’indietro, in politica e in economia, prossimo ad abbattere persino un mito come Lula, uno dei pochissimi marchi globali verde-oro aveva bisogno di essere messo in salvo. E così è stato. La società Alpargatas, fabbricant­e delle famose infradito, è passata di mano. Il gruppo J&F l’ha venduta a un insieme di investitor­i per un valore prossimo al miliardo di euro.

La vicenda va al di là degli aspetti finanziari, perché a dover vendere sono i fratelli Batista, i quali avevano comprato le Havaianas appena due anni Futuro presidente John F. Kennedy nel dormitorio di Harvard nel 1938 Anni Sessanta Una campagna pubblicita­ria delle Havaianas ispirata ai poster realizzati per le infradito negli anni Sessanta fa, al culmine della loro crescita come re mondiali della carne.

Oggi sappiamo che i due negli ultimi anni si erano comprati a suon di mazzette l’intero arco politico brasiliano. Hanno messo nei guai l’attuale presidente Michel Temer, sul quale pende una indagine federale e un prossimo voto del Parlamento chiamato a giudicarlo.

Da quando è venuta alla luce la rete di corruzione della J&F dei fratelli Batista, tutti i marchi del colosso sono finiti nel mirino di campagne social in Brasile, infradito incluse. Da qui la decisione di passare la mano prima che il loro valore potesse scendere ulteriorme­nte. Anche i compratori hanno un pezzo di notorietà internazio­nale. Capofila dell’operazione è la famiglia Moreira Salles, ex banchieri, della quale uno degli esponenti è il regista cinematogr­afico Walter.

Nate come ciabattine semplici alla portata di tutti, in vendita sulle bancarelle brasiliane con appena due o tre colori, le Havaianas sono cresciute negli ultimi venti anni fino a diventare il brand brasiliano più conosciuto nel mondo, con centinaia di nuovi modelli ogni anno e una vasta gamma di prezzi.

Dopo essere uscite dall’orbita della famiglia che le aveva create, le infradito erano passate alla Camargo Correa, altro gruppo finito alle corde nella Mani pulite brasiliana, e infine — due anni fa — ai Batista. I giudici hanno scoperto che la crescita esponenzia­le della loro multinazio­nale era dovuta soprattutt­o ai facili finanziame­nti pubblici per le loro acquisizio­ni, a loro volta ottenuti oliando i politici. La Alpargatas controlla anche un’altra marca «balneare» molto conosciuta, la Osklen di Rio de Janeiro.

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